Più che i decreti, furono nocive le tempistiche. Il cambio di Governo non ha cambiato le abitudini relative al poco tempo concesso ai ristoratori per adattarsi alle nuove disposizioni, e troppo spesso accade di acquistare materie prime e prodotti poi inutilizzabili a causa delle restrizioni che costringono nel breve volgere di una notte a chiudere ristoranti e pizzerie. Un danno evidentemente economico ma anche etico, perché lo spreco di cibo è un problema ulteriormente doloroso. Tra proteste e chiusure prolungate c’è chi ha però scelto di intraprendere un’altra strada, che passa per un gesto nobile che consente d’evitare di veder andare in fumo investimenti e prodotti alimentari.
Vincenzo Durante, pizzaiolo di 1947 Pizza Fritta ha infatti deciso di regalare le sue pizze a chi ne ha più bisogno: il rallentamento dell’attività lavorativa causato dall’introduzione della zona rossa avrebbe portato allo spreco di impasti e ingredienti, e quindi Durante si è messo in contatto con la cooperativa sociale La Locomotiva onlus per donare 25 pizze e fritture ai senza dimora dei laboratori diurni ‘Jesce Sole’, che si tengono nel centro di accoglienza Istituto Sant’Antonio La Palma.
Non è la prima volta che Vincenzo, proprietario della pizzeria situata in zona Forcella, decide d’aiutare i meno fortunati: ad ottobre 2019, nel corso di un momento conviviale svoltosi presso il centro di prima accoglienza della cooperativa Durante cucinò gratuitamente per 100 ospiti più volontari ed operatori. Presso il suo locale è inoltre attiva da tempo l’iniziativa “Pizza condivisa”, versione moderna della pizza sospesa, che consente ai clienti di lasciar pagata una pizza fritta a disposizione di chi non può permettersela.
l.s.