VeraPizzaContest: la miglior pizza fatta in casa è polacca!

VeraPizzaContest: la miglior pizza fatta in casa è polacca!

Più di 700 pizze realizzate in oltre 50 paesi: sono gli incredibili numeri della seconda edizione del VeraPizzaContest, la sfida internazionale per pizzaioli tra le mura domestiche promossa dall’Associazione Verace Pizza Napoletana – AVPN. E tra le tante creazioni inviate la migliore è risultata quella della polacca Agnieszka Eem, seguita al secondo posto dall’italiano Davide Cormaci ed al terzo da un altro rappresentante della Polonia, Adrian Gromek. “Un risultato che oltre a confermare la straordinaria capacità della vera pizza napoletana di catturare l’interesse crescente di amatori e professionisti in ogni continente, dimostra anche il momento d’oro che questa autentica eccellenza sta vivendo in particolare in Polonia. Una tendenza che la nostra Associazione ha saputo intercettare in anticipo, inaugurando a gennaio del 2020 una scuola per professionisti nel cuore della città di Poznan, dove gli otto corsi formativi svolti sono andati sold out nonostante le difficoltà legate alla pandemia. Ora, spinti anche dai risultati del VeraPizzaContest 2021, siamo in procinto di lanciare dei corsi amatoriali proprio per i tantissimi polacchi che si stanno appassionando sempre di più alla Vera Pizza Napoletana” ha spiegato il presidente di AVPN, Antonio Pace.

 

Le 20 pizze finaliste sono state valutare dai membri della giuria internazionale composta da: Attilio Bachetti (Da Attilio, Napoli), Johnny Di Francesco (presidente delegazione Australasia e 400 Gradi, Melbourne), Pasquale Cozzolino (brand ambassador AVPN New York e Ribalta, New York), Andrè Guidon (presidente delegazione Brasile e Leggera Pizzeria Napoletana, San Paolo), Antonia Ricciardi (brand ambassador AVPN Spagna, Granada), Marco Casolla (La fabbrica di Marco, Tolone), Emmanuele Cirillo (Malafemmena, Berlino), Marcin Garbowsky (brand ambassador AVPN Polonia e Forni Rossi, Poznan), Aniello Beneduce (brand ambassador AVPN Russia e Pizzot, Omsk), Dareen Akkad (What the Crust?, Il Cairo).

Hanno partecipato appassionati da tutto il mondo, in maggioranza uomini (68% dei concorrenti), di 51 nazionalità differenti, tra cui soprattutto italiani, polacchi e brasiliani. Ma nel novero dei Paesi di origine dei partecipanti vale la pena ricordare anche Messico, Macedonia, Algeria, Giordania, India, Filippine, Paraguay, Bolivia e Perù. Importante la crescita della manifestazione rispetto all’edizione precedente, grazie a 1.280 pizze presentate (+60%) di cui 726 ammesse in finale (351 in più dello scorso anno). I parametri di valutazione? forma, cottura, appetibilità e farcitura, che hanno consentito ad Agnieszka Eem, Davide Cormaci e Adrian Gromek, di aggiudicarsi i corsi per pizzaioli “firmati” AVPN, insieme ai premi speciali messi a disposizione dai partner dell’iniziativa (strumenti tecnici e kit di prodotti): medaglia d’oro ad una Margherita, argento a “La PrimaVera” realizzata con crema di zucchine striate di Napoli, carpaccio di zucchina striata di Napoli, pomodori ciligino arancione, burrata di bufala e grani di pepe rosa, ed infine bronzo alla “Pizza Cotto & Basil”.

l.s.

Altre storie
Giulio Solipano: un imprenditore dalle idee vincenti