Gusto, gioia, passione, ma soprattutto storia, significati e saporitissime narrazioni. Il vino è sempre stato il più audace foriero dei migliori momenti insieme, ma persino dei più intensi significati! Messaggi in calice quindi, ma specialmente valori e obiettivi che, proprio come dimostra Tenuta Scuotto, sanno certamente brillare di intenti, oltre che per infinita bontà, bellezza e immenso piacere.
Tenuta Scuotto: bontà, bellezza e piacere
Adolfo Scuotto, direttore marketing dell’azienda vinicola di famiglia Tenuta Scuotto, fa infatti del concetto di bontà, bellezza e piacere non solo un meraviglioso tratto distintivo della sua realtà; ma soprattutto un eccezionale messaggio! “Il concetto di piacere, o di bellezza, in senso assoluto; – spiega infatti Adolfo – è per noi importantissimo.
Noi partiamo da un assunto fondamentale; e cioè che il vino è una bevanda edonistica e che, in quanto tale, deve regalare piacere. Il mio obiettivo, ma pure di tutto il team che contribuisce a realizzare il nostro prodotto, è quello di regalare piacere attraverso una nostra bottiglia di vino, un nostro calice; ma pure di comunicare un messaggio; un messaggio intriso di una ricca filosofia legata al concetto di qualità e, anche in questo caso, di qualità assoluta. – E continua – Se il vino deve regalare piacere; il vero piacere non vuole certo compromessi sulla qualità ed è proprio da questo concetto che trae ispirazione il nostro progetto aziendale! un progetto tutto incentrato sull’idea di qualità totale ( in vigna, in cantina, ma anche per tutte le attività di promozione e commercializzazione che vedono momenti di incontro tra il produttore e il suo cliente tipo, come ristoratore o persino consumatore finale)”.
Tenuta Scuotto: un eccezionale messaggio
Un eccezionale messaggio che, venerdì 17, anche all’interno della celeberrima manifestazione del Pizza Village, riuscirà quindi ulteriormente a confermare tutta la sua bellezza e la sua straordinaria veridicità. “ Il tema della serata a cui prenderà parte Tenuta Scuotto; è per me fondamentale. – spiega infatti Adolfo – questo incontro vede come target anche i winelover, e dunque, tutti coloro che sono coinvolti nella degustazione e nell’acquisto finale del vino. – E aggiunge – Sin dal primo momento, ho incentrato la mia strategia marketing sul digital e su di un’attività che prevede di fatto il vero contatto con il consumatore finale. Tra l’altro, in un mondo così interconnesso e in cui la comunicazione non è certamente più unilaterale, ma assolutamente bilaterale; tutto si basa sull’interscambio! Un rapporto reso possibile proprio dai social e dal relativo abbattimento di tutta una serie di filtri e infinite distanze”.
Un’interazione dal gusto unico
“Questo tipo di interazione digitale – aggiunge inoltro Adolfo- è per noi davvero significativa. Il consumatore si sente molto più vicino alla realtà promotrice; e non vede più l’azienda e il suo prodotto come un qualcosa di molto lontano o di avulso dalla sua esperienza, ma come un qualcosa di vicino e soprattutto di molto coinvolgente. Ed è proprio in questo coinvolgimento che è dunque importante che l’azienda utilizzi un certo registro vocale!
Un tono che riesca a tenere legati a se tutti coloro che si identificano non solo nel prodotto, ma pure in una serie di valori e caratteristiche; quelli che, dopotutto, ciascuno vorrebbe sempre ritrovare nella propria vita! Per cui – conclude – se scelgo un prodotto di qualità, sono un consumatore che cerca la qualità anche nel food, nell’estetica, così come nel resto. Le aziende sono sempre più delle realtà onnicomprensive; per cui non è più possibile immaginarle come semplici fornitrici di prodotti, ma come soggetti con cui interagire tutti i giorni”. Tutti i giorni di una vita sempre più votata alla qualità quindi, ma soprattutto alla straordinaria e gustosa bellezza!
s.g