Le sue pizze sono di stampo napoletano, frutto di una lunga lievitazione, e vantano due spicchi nella Guida alle Pizzerie del Gambero Rosso. Chicco, alias Stefano Canosci, è uno dei nuovi talenti della pizza nel panorama toscano. E non solo.
Canosci riesce ad ottenere incredibili risultati grazie all’utilizzo di farine selezionate, a un impasto con lievitazione di ben 72 ore, fino a arrivare anche a otto giorni, e grazie all’utilizzo del forno a legna.
Da Chicco sarà possibile deliziarsi con pizze tradizionali e specialità gourmet.
Questa pizzeria immersa nel verde della Toscana, arredamento sobrio e con tanta gentilezza da parte del personale di servizio, si conferma tra le più interessanti della regione.
Vogliamo ricordare qualche degno di morso. Il calzone fritto con nduja e fiordilatte di Agerola, di ottima fattura è asciutto e gustoso. La pizza Aglione gialla, con pomodorini gialli di diverse varietà e aglione è veramente interessante. Prezzi corretti, una buona selezione di birre e di vini, rendono questa pizzeria un approdo sicuro e consigliato.
Stefano Canosci, talento incontenibile
La pizza di Stefano Canosci, come anticipato, si contraddistingue per l’impasto. Ben maturato, soffice e insieme croccante, consistente e leggero, gustoso e di carattere, ben cotto in forno a legna.
La sua esperienza non è rimasta confinata dentro la Toscana. Infatti, all’indomani dello scoppio della pandemia, Stefano ha scelto di recarsi a Dakar –capitale del Senegal. E per un motivo ambizioso. Ossia, per aiutare un giovane colligiano ad aprire una pizzeria.
Non è stata certamente una impresa facile, tutt’altro. Stefano Canosci ha comunque portato a Dakar un impasto con cinque giorni di lievitazione, che prima non esisteva, e a detta di tutti i presenti si è rivelata la miglior pizza della città.
È stato poi qui introdotto il calzone fritto, anch’esso completamente sconosciuto. Nonostante gli ostacoli che comporta avviare un progetto imprenditoriale, a missione compiuta, a Canosci rimane la soddisfazione di un lavoro ben fatto. infatti si spera sia solo la prima delle consulenze internazionali, per lui.
Nel frattempo, approfittiamo dell’averlo in Italia per assaggiare la sua pizza. Lo troviamo in Via Garibaldi 37, a Colle val d’Elsa, provincia di Siena.
