La pizzeria ‘de’ figliole’ è una istituzione a Napoli quando si parla di pizza fritta. Non lontano dal Castel Capuano, a fondare il locale, intorno al 1860, fu la mamma del signor Gennaro Apetino, nonno delle signore Giuseppina, Immacolata e Carmela che lo hanno portato poi avanti insieme al nipote Francesco e ai fratelli Ciro e Gennaro (questi, maggiore dei figli e padre di Francesco). Il nonno Gennaro lo dedicò all’epoca alle sue figlie femmine: Anna, Antonietta, Nunzia e Rita. E figliole, appunto, che in italiano significa ‘le bambine’.
De’ Figliole, la pizza fritta è un affare di famiglia
Il locale ‘De’ Figliole’ rappresenta un unicum: non era pizzeria dove si fa, come nella gran parte, la pizza fritta insieme ad altre. Ma un locale che serve e prepara solamente pizza fritta. Componendo in maniera diversa i classici ingredienti base: ricotta, cicoli, salame, fiordilatte, pomodoro e pepe; oltre a provola, scarola e olive nere. Null’altro, oltre le bibite, arriva a tavola.
L’impasto della pizza fritta è fatto molto semplicemente al mattino con il lievito di birra. E viene lasciato lievitare il tempo necessario, a seconda delle condizioni climatiche, per circa 6 ore. I primi clienti arrivano già alle 11,30 del mattino, in trepidazione per la pizza fritta ancora calda di frittura e fresca di lievitazione.
La pizza fritta rappresenta, per la famiglia Apetino ‘De’ Figliole’, un culto, una tradizione e soprattutto una specialità frutto di un’arte del far pizza che sta a sé e che come tale meriterebbe uno studio specifico.
La scelta di fare esclusivamente pizza fritta può sembrare limitante. Tuttavia questa semplice scelta è frutto di una coerenza che discende solo dal proprio albero genealogico.
Troviamo la pizzeria De’ Figliole in Via Giudecca Vecchia 39, non molto distante dal celebre ed iconico Cipp’ ‘a Furcell.