La pizza American Style, qui in Italia, è davvero un argomento assai dibattuto. Come si suol dire però, che se ne parli bene o male… purché se ne parli! E allora parliamone. Perché la pizza americana in Italia è, in realtà, una vera e propria tradizione di Bellona (comune di Caserta). Una tradizione fusion, quella di Bellona, insinuata dunque nel casertano al tempo degli emigrati di ritorno e delle basi Nato e arrivata sino ad oggi nel pieno del suo fervore.
Pizza di Bellona: Una curiosa realtà
Caserta è, di fatto, la vera e propria capitale di una pizza americana che a Bellona si è fatta ormai da tempo la sua strada. Una realtà sicuramente curiosa, soprattutto se si considera che proprio a Caserta, nell’ultimo decennio, il mondo pizza si è andato particolarmente a distinguere per napoletanità creativa.
Bellona e pizza americana
Ma come si è andata ad insinuare la tradizione della pizza americana in un paesino del Casertano? La risposta è però semplice e la si può constatare anche negli svariati tomi di storia locale resi disponibili sul sito web del Comune stesso.
Dagli States a Bellona
La pizza americana a Bellona è stata “importata” direttamente da due migranti di ritorno dagli States: i cittadini bellonesi Italo Valeriani e Vincenzo Aurilio. Aurilio e Valeriani erano, in effetti, due veri e propri imprenditori. Aurilio, nello specifico, aprì una pizzeria nel New Jersey dal nome “Don Giovanni”, mentre, Valeriani invece, sempre nel New Jersey, ne aveva ben due: “Maria Pizzeria” e “ Capri Pizzeria”.
La fortuna di due imprenditori
Tornati a Bellona decisero dunque di replicare il successo americano. Aurilio aprì la sua pizzeria “Don Giovanni l’Americano“ mentre Valeriani ne aprì ben due pizzerie, tra cui la famosa “Bella Napoli” ancora in attività.
Un successo senza eguali
Il successo dei due imprenditori, tuttavia, fu particolarmente rapido senza eguali. L’appeal dei migranti di ritorno dagli States creò, infatti, parecchio interesse e pare che per andarlo a constatare si recassero clienti anche da Napoli e dal basso Lazio.
Bellona: Una capitale gastronomica
E fu così che Bellona divenne, per la prima volta, un’inaspettata e gustosa meta di turismo gastronomico. Altra ipotesi molto probabile del successo? Le due basi militari NATO attive. Dei veri e propri centri con svariate centinaia di unità americane che andavano diffondendo e, al tempo stesso, ricercando la propria cultura.
Com’è la pizza americana ( di Bellona)?
Ma, dopotutto, in cosa consiste la pizza americana di Bellona? Si tratta, in effetti, di un disco di pasta steso molto più della nostra consuetudine, un vero e proprio diametro XXL condito, sia in modo tradizionale e cioè con pomodoro, fiordilatte ecc., sia con topping più “estemporanei”.
8 spicchi per tutti!
La pizza americana ha, inoltre, una seconda particolarità. Questa, infatti, viene servita in tavola su di un’alzatina di ferro, quasi come fosse un trofeo della gastronomia tutto da osservare e pronto per essere gustato… a spicchi! La tradizione, generalmente, vuole che la pizza venga infatti servita già tagliata in 8 spicchi per i commensali.
C’era una volta la pizza americana di Little Italy
Un po’ come la classica pizza Little Italy agli inizi del ‘900. Pizza stesa oltremodo, con base croccante e ovviamente venduta a spicchi per gli affamati migranti che magari intera, anche se avrebbero potuto mangiarla, di certo non avrebbero potuto comperarla. Dopotutto il mondo è bello perché è vario. E se le varietà di tipo gastronomico possono risultare altrettanto varie e originali, perché disdegnarle? Una pizza, per quanto possa variare per gusto o tecnica, resta pur sempre una pizza: un vero e proprio prodotto gastronomico in grado di unire persone e, soprattutto, far gioire i loro cuori e palati, e si sa, quelli non variano di certo in base ai paesi di provenienza.
s.g