olio extravergine di oliva

Olio Extravergine di Oliva: i nuovi blend di Palazzo di Varignana

Complessità ed elegante equilibrio aromatico e gustativo, sono questi i nuovi blend dell'Olio Extravergine di Oliva di Palazzo di Varignana.

 Il fascino del romagnolo Palazzo di Varignana si associa nuovamente alla bontà con i nuovi Blend di Olio Extravergine di Oliva dell’annata 2020/2021.

Olio Extravergine di Oliva: un’arte secolare

Nel nome di un’arte olearia secolare, a prendere nuova vita sono i neonati prodotti scaturiti dalla combinazione di oli monocultivar. Capaci di donare nuovi equilibri palatali e inattese sfumature, i nettari della nuova linea si associano anche all’innovazione con la “Bag in Tube”. Innovazione studiata proprio per evitare l’ossidazione dell’olio grazie a un packaging pratico ed elegante.

I nuovi blend dell’Olio Extravergine di Oliva

Ed è con queste premesse, che abbinando il sapere della mixologia ai suoi nuovi Blend di Olio extravergine di Oliva, Palazzo di Varignana con il lavoro del suo oleologo e nel nome di novelli profumi e sapori, ha dato vita a tre Oli Extravergine di grande complessità, equilibrio aromatico e gustativo. In vetrina: il Blend Blu | cultivar Correggiolo, Leccio del Corno e Pendolino. Ed ancora. Il Blend Verde | cultivar Maurino Selezione Vittoria, Verzola e Leccino. La “Bag in Tube” | cultivar Frantoio, Leccino. Dopo aver presentato nel 2020 i tre premiatissimi Monocultivar – Claterna, Vargnano e Stiffonte. Con i suoi nuovi blend, Palazzo di Varignana si avvia dunque deciso verso un nuovo livello. Una nuova ricerca nell’arte olearia che mette a confronto gli Oli Extravergini monocultivar, ciascuno con proprie caratteristiche organolettiche.

Un blending dal giusto equilibrio

“Un blending quello di Palazzo di Varignana- ha spiegato l’oleologo- nato dalla selezione di elementi con caratteristiche diverse combinate nel giusto equilibrio, per ottenere un risultato che superi in qualità ogni singola parte”. Nata nel 2015, l’azienda agricola di Palazzo di Varignana ha messo a punto un ambizioso progetto agronomico che l’ha portata ad avere oggi il più grande oliveto di tutta l’Emilia Romagna: oltre 150 ettari di poderi che circondano il resort come una corona. Una filiera integrata a km zero che regala un Olio di altissima qualità.

s.g

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