Antonio Condurro, l’ultimo degli eredi della pizzeria da Michele, fondatore della pizzeria più famosa del mondo, è morto nella notte del 27 dicembre. Dopo una vita dedicata alla pizza. Se ne va l’ultimo testimone degli eredi di Michele, il fondatore della celebre pizzeria.
Antonio Condurro faceva parte di una generazione storica, forte, che aveva fatto le pizze durante i combattimenti tra napoletani e tedeschi nel settembre 1943 e che aveva resistito ai tempi del colera e al terremoto del 1980.
ANTONIO CONDURRO, UNA VITA PER LA PIZZA
Classe 1932, Antonio ha contribuito a tenere alta la tradizione di famiglia insieme al fratello Salvatore. Salvatore era il primo figlio, Antonio il tredicesimo ed ultimo figlio di Michele. A loro due fu lasciata la gestione dell’unica sede di quella che sarebbe diventata la pizzeria più famosa al mondo.
La figura di Antonio Condurro è stata centrale nella storia della pizzeria. Ha voluto sempre tener fede alla tradizione, impostando il lavoro sulle due vere pizze, la marinara e la margherita, e restando fedele alla sua indole lavorando sino a poco prima della chiusura imposta dal Covid. Quando in Campania fu vietato anche l’asporto.
Con l’inizio della Pandemia praticamente non è più andato nella pizzeria, continuando ad interessarsi comunque dell’andamento.
UNO STILE UNICO E RICONOSCIBILE
Lo stile della pizza Da Michele a cui ha tenuto fede Antonio Condurro tutta la vita è quello a ruota di carro, ossia con la pizza che trasborda dal piatto.
Tale tipologia di pizza nasce dai tempi della fame, forse per dare l’idea di mangiare tanto.
Per ottenere questo risultato e non far rompere la pizza si è raffinata l’arte dello stendere il panetto fino alle sue possibilità, rendendo la pizza un disco sottile, ma che non si bucava nel forno ad alta temperatura con il pomodoro e la mozzarella.
Con lui se ne va un riferimento importante della pizza napoletana, che difficilmente verrà dimenticato. Alla Sua famiglia le nostre più sentite condoglianze.