credits scatti di gusto

La storia e la ricetta della pizza nel ruoto

La pizza nel ruoto fa parte di una tradizione antica. Che è sempre pronta a riconquistare la propria popolarità. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

La pizza nel ruoto è una piccola meraviglia che ci arriva dritta dritta dalle cucine tricolori di un tempo, e che oggi sembra poter finalmente riconquistare una certa popolarità.

Il ruoto è molto semplicemente una teglia da forno rotonda, per lo più in alluminio, che veniva utilizzata anche dalle nostre nonne per cucinare la pizza a casa.

La pizza che veniva poi preparata era ed è un po’ diversa da quella tradizionale napoletana. È generalmente più alta, più morbida e con condimento in abbondanza. Veniva preparata anche con gli avanzi dell’impasto del pane, talvolta con aggiunta di strutto sul fondo della teglia.

E naturalmente può essere preparata anche con un normale forno domestico. Questo poiché richiede temperature ben più basse rispetto ai 450° canonici per una pizza napoletana. Ed ovviamente, bisogna fare attenzione al tempo di lievitazione.

L’origine casalinga di questa speciale preparazione la rende alquanto difficile da trovare in pizzeria. Eppure c’è chi ha deciso di scommettere sulla pizza nel ruoto. E dunque di tornare a proporla quotidianamente ai propri clienti. Un esempio molto calzante è certamente Pasqualino Rossi della pizzeria Elite di Alvignano, in provincia di Caserta. Che la annovera orgoglioso tra le sue proposte della tradizione.

Infatti con il ruoto si va ad arricchire il menu. Aggiungendo non solo delle ottime pietanze, ma anche proponendo una pagina importante della storia della pizza. La storia della pizza nel ruoto è una storia tutta italiana che è cresciuta in parallelo con quella della pizza classica napoletana.

Vi lasciamo alla ricetta tradizionale

 

Ingredienti e ricetta della pizza nel ruoto:

1,5 kg di farina 00
1 l di acqua
50 g di sale
3 g di lievito
Passata di pomodoro
Origano
Olio extravergine d’oliva
Strutto

 

Sciogliere il lievito nell’acqua, aggiungendo poi la farina 00 a poco a poco e infine il sale. Continuare a impastare per almeno 15 minuti, fino a quando l’impasto non risulterà ben omogeneo.

Far poi riposare tutto quanto per circa 30 minuti, per poi dividere l’impasto in panetti di circa 400 g che andranno lasciati lievitare per almeno 8 ore.

Nel frattempo stendere i panetti ben lievitati all’interno dei ruoti, di 30 centimetri di diametro, precedentemente unti con lo strutto. E far nuovamente lievitare tutto quanto per altre 4 ore. Questo garantirà un impasto perfetto, soffice al punto giusto. A questo punto, coprire la pizza con passata di pomodoro in abbondanza, aggiungendo l’origano acciughe, origano e olio.

Portare poi il forno ventilato a 250° e lasciar cuocere per 15 minuti. Nel caso si vogliano aggiungere altri ingredienti, l’ideale è farlo a metà cottura.

 

 

Continuate a seguirci su Instagram.

Altre storie
miglior pizza di torino
Dove mangiare la miglior pizza di Torino: Patrick Ricci