doppio malto

Doppio Malto: un posto felice per gli imprenditori

Tra innovazione e originalità, Doppio Malto promuove una nuovissima formula di franchising a sostegno degli imprenditori

Doppio Malto, il celeberrimo marchio nato ad Erba ma ormai famoso in tutta Europa, ha deciso di lanciarsi nella promozione di un’originalissima formula di franchising “su misura”.  Questo nuovo progetto, che potrebbe definirsi di tipo sartoriale, mira infatti sostenere tutti quegli imprenditori che causa delle recenti difficoltà hanno intenzione di riconvertire la propria attività o, addirittura, ripartire da zero.

Doppio Malto: un format flessibile per le nuove esigenze

Quello della ristorazione è, a tutti gli effetti, uno dei settori maggiormente colpiti dal Covid. Le restrizioni hanno estremamente limitato le attività e Doppio Malto vuol, dunque, offrir loro un format decisamente più flessibile e adatto alle loro nuove esigenze.

Una realtà attenta alle esigenze del territorio

Spiega Giovanni Porcu, titolare del marchio Doppio Malto: “Con 21 locali all’attivo e 10 nuovi ristoranti che apriranno le loro porte quest’anno, la nostra è ormai una realtà consolidata. Nonostante tutto, nel 2020 abbiamo introdotto tante novità e consolidato la nostra presenza in Italia (con 4 nuovi locali aperti nel corso dell’anno). Abbiamo inoltre aggiunto importanti traguardi come la prima apertura all’estero, in Francia. Anche nel 2021 vogliamo rimanere al fianco dei nostri clienti ampliando l’offerta e per farlo abbiamo scelto di aprirci a nuovi partner, dando la possibilità agli imprenditori di dare vita a un locale nella propria città, adattandosi alle esigenze di ciascuno di loro e al territorio”.

Un franchising sartoriale

“L’idea di un franchising sartoriale – spiega sempre Giovanni Porcu – nasce come una prima risposta alla crisi. Mettendo a disposizione la nostra esperienza vogliamo permettere ai ristoratori di riconvertire il proprio locale o aprire le porte di un’attività nuova a chi si affaccia per la prima volta in questo mondo. Anche per investire o mettersi in gioco. Magari provenendo da contesti manageriali non necessariamente già legati alla ristorazione. Il tutto senza dover affrontare da soli passi importanti e spesso complicati come la ricerca della location, la progettazione del locale e la formazione teorica e operativa dello staff. Parallelamente continua lo sviluppo tradizionale, con prossime aperture in Italia, la crescita in Francia, dove apriremo un secondo locale in centro a Parigi e il debutto in Scozia, a Glasgow”.

Doppio Malto: tra artigianalità e innovazione

Con un mix di innovazione e, soprattutto, artigianalità, Doppio Malto vuole quindi offrire “un posto felice”. Una soluzione in grado di funzionare sia in 300 metri quadrati che in 900. Un progetto, quello di Doppio Malto che mostra anche la vera essenza del marchio stesso. Non un semplice birrificio dunque. Ma un piccolo ed efficiente ecosistema che parte dalla produzione della birra e arriva, passando anche per la tavola, fino alle eccellenze del territorio italiano.

s.g

Altre storie
Chinè, da Monopoli la pizza ad alta digeribilità