Qualità, fiducia, tradizione e, soprattutto, lungimiranza. Sono queste le fondamenta concettuali della storica azienda “La Fiammante”. Una realtà che oltre a saper egregiamente rappresentare il marchio di punta di una filiera produttiva dall’oltre mezzo secolo di esperienza, sa persino strizzare l’occhio al futuro e alle sue sempre più spiccate esigenze di eticità e sostenibilità.
Una storia di mezzo secolo
Quello dell’azienda La Fiammante è, di fatto, un mezzo secolo di esperienza basato su di un lavoro coniugato sempre alla tutela della tradizione e alla salvaguardia della qualità. Un impegno a dir poco costante e ben radicato alla propria storia… che però non ha mai voluto disdegnare valori come innovazione ed evoluzione.
La Fiammante: i valori di un’azienda
Francesco Franzese, Ceo “La Fiammante Pomodoro”, a tal proposito infatti spiega: “ Il valore principale del settore è sicuramente la qualità. È normale, tuttavia, che oltre la qualità si debba puntare a valori come la costante innovazione, che va sì coniugata alla tradizione, senza però farne di questo aspetto un limitante confine. Della tradizione- continua Franzese – se ne sta facendo a mio avviso un po’ un abuso. Ad esempio, una pizza di 30, 40 anni fa, caratterizzata da impasti rigidi e per lo più dal pomodoro di San Marzano, al giorno d’oggi potrebbe piacere di meno. Le nuove generazioni prediligono infatti un pomodoro più dolce rispetto alla tipico sapore acidulo del San Marzano e quindi è giusto andare anche in tale direzione… in avanti quindi, e non solo indietro.”
Ettari di gusto per ogni esigenza
“L’innovazione – spiega il Ceo La Fiammante– sta anche nel trovare e sperimentare le varietà diverse, nella creazione, dunque, di prodotti altrettanto buoni e di qualità ma più in linea alle nuove tendenze”. Non a caso, la produzione del pomodoro La Fiammante nasce su 500 ettari di campi, ma ne conta, ad oggi, addirittura i 750. “Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Toscana- aggiunge Franzese- Ogni area ha le sue caratteristiche, tutte da scoprire, tutelare e soprattutto da gustare. Se la Campania ha il pomodoro tondo, la Puglia brilla invece per quello lungo e biologico. In pratica, a ogni zona il suo pomodoro. È proprio la scelta della varietà a determinare, infatti, la scelta dei terreni più indicati al tipo di pomodoro richiesto. Tutte scelte che rispondono, dunque, anche a delle esigenze in continua e perenne evoluzione.
Varietà e qualità La Fiammante
Selezione, quella della Fiammante, che pur variando di tipologia garantisce sempre e comunque un pomodoro 100% italiano. Franzese a tal proposito, infatti, afferma: “ C’è sicuramente un lavoro che punta alla varietà, e lo si evince sin dalla scelta dei semi fatta per indirizzare la produzione tanto al San Marzano, quanto al Pomodorino del Piennolo o al Corbarino. Ma la qualità resta sempre il rigoroso trait d’union del nostro lavoro”.
La Fiammante: un’evoluzione da seguire
A tal proposito Franzese infatti spiega: “ L’azienda ha, negli ultimi anni, puntato molto al vero e proprio segmento di mercato rappresentato dalla pizza. E anche in questo settore si svela, di fatto, la continua evoluzione che per noi è fondamentale seguire. Negli anni il settore pizza si è infatti rivoluzionato. E se prima per topping o condimenti venivano ricercati prodotti più di massa. Adesso si è molto più esigenti nei confronti della qualità. Il pomodoro – aggiunge Franzese- è importante come la stessa farina. Se la farina é buona ma il pomodoro no, c’è poco da fare, la pizza non piacerà. Bisogna perciò ricorrere sempre ad un pomodoro di qualità alta”.
La tutela della qualità
Il Ceo la Fiammante spiega infatti a riguardo: “Offriamo sempre le migliori qualità proposte dal mercato e le lavoriamo in azienda a dieci ore massime dalla raccolta. Il pomodoro viene raccolto, difatti, di primo mattino e trasformato subito in azienda per rispettarne le giuste tempistiche e preservarne gusto e qualità. Abbiamo, in tal senso, attivato anche una campagna che mira a far luce proprio sui metodi e sulle tempistiche di imbottigliamento della passata pomodoro – le spiego- il pomodoro lavorato spesso non viene direttamente imbottigliato. Altre aziende, infatti, raccolgono i pomodori prima in silos e fusti e, solo in seguito, ne provvedono all’imbottigliamento, noi, invece, lo facciamo direttamente dal pomodoro fresco.”
La tutela del cliente
La campagna attivata da La Fiammante consente dunque la lettura di codice sul tappo della bottiglia di pomodoro che può illustrare al consumatore la natura della bottiglia stessa. Se, dunque, caratterizzata da pomodoro fresco o rilavorato dai fusti. Un’attenzione massima al cliente, quella proposta dunque dalla storica azienda, che sa però riservare lo stesso minuzioso riguardo anche all’operatore fondamentale di tale processo: il contadino.
La tutela del lavoratore
Una prerogativa La Fiammante è infatti proprio la tutela del lavoro del contadino. “ Un’attenzione particolare- spiega Franzese- che ci consente di seguire da vicino il percorso del lavoratore. Stabiliamo un prezzo che permette al produttore di continuare a investire sulla qualità senza tuttavia penalizzare il rispetto per i braccianti. Un comfort economico, quello della Fiammante, che passa soprattutto attraverso un prezzo bloccato. Senza sganciarci dalle dinamiche di mercato, che è risaputo, sono di per sé già altalenanti – spiega Franzese- cerchiamo di eliminare le sacche di speculazione e lavorare con degli accordi diretti senza intermediari e con i singoli produttori”.
La Fiammante: un brand di punta
Brand di punta di Icab (Industrie Conserve Alimentari Buccino) La Fammante, con una filiera 100% italiana, si fa infatti forte del patto con gli agricoltori proprio con una certificazione denominata Social FootPrint. “Verificare sempre- spiega a riguardo il Ceo La Fiammante- che i nostri produttori e fornitori rispettino le regole base per il pagamento dei braccianti a norma di legge è per noi fondamentale- e aggiunge- ma non solo! é altresì importante rispettare tutte le normative di sicurezza anche, e soprattutto, per quel che concerne l’aspetto ambientale”.
Pomodoro bello… pomodoro buono
Valori sociali, etici e tanto altro ancora. Per la storica azienda la Fiammante il pomodoro deve essere dunque bello, ma soprattutto buono di sapore e intenzioni!
s.g