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Il dolce del Natale di Roma: il Pangiall’Oro di Angelo Colapicchioni

Miele, frutta secca e cioccolato fondente ed è subito un ritorno alle tradizioni dell'antica Roma

Il forno della famiglia Colapicchioni è una vera istituzione per Roma e i romani. Dal 1934 nel quartiere Prati i Colapicchioni sfornano pane, pizza, dolci. E recuperano tradizioni spesso dimenticate come nel caso del Pangiall’Oro. E al momento al comando del forno vi è Angelo Colapicchioni, terza generazione di fornai della sua famiglia.

Angelo sin da giovanissimo si scopre inevitabilmente fornaio nel panificio di famiglia, legato profondamente al suo lavoro ma anche alla sua città. Ed è proprio l’amore verso la sua città che ha spinto Angelo a cercare tra la storia di Roma. Trovando così le origini di un dolce del periodo imperiale, la cui storia si perde nella notte dei tempi.

 

IL PANGIALL’ORO DI ANGELO COLAPICCHIONI, ANTICA RICETTA RIVISITATA

 

Parliamo di una preparazione a base di miele, frutta secca e in qualche occasione mosto d’uva il tutto impastato e cotto insieme al pane nei forni di terra cotta. Trattasi del pangiallo. Esso veniva realizzato nel periodo natalizio, per poi offrirlo in dono.

Ma di fatto questa usanza è andata persa e solo la passione e l’intraprendenza di Angelo Colapicchioni hanno reso possibile il recupero di una ricetta storica.

Il Colapicchioni così decide di dare nuova vita a questo dolce: nasce il Pangiall’Oro del forno Colapicchioni.

La ricetta è quella originale e antica raccontata da Apicio nel 1° secondo d.c..  Angelo l’ha perfezionata semplicemente scegliendo gli ingredienti migliori. Ossia, le nocciole laziali, il pistacchio di Bronte, il miele biologico, frutta candita, cioccolato fondente, mandorle siciliane o pugliesi. E rivestendo poi la pagnotta con un involucro a base di uova che conferisce al dolce quel colore dorato da cui ha origine il nome Pangiall’Oro. Il quale verrà brevettato nel 2002 visto il successo riscontrato presso la clientela.

Angelo ci tiene a precisare che il dolce, anche se è profondamente legato alle festività natalizie, nel suo forno di via Tacito è sempre disponibile; del resto nel corso degli anni è diventato il prodotto di punta di Colapicchioni tanto da meritarsi una targa rossa con scritta dorata anche nell’altra sede di via Properzio.

 

 

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