green pass e vaccini

Green Pass e vaccini salveranno il Natale delle pizzerie quest’anno

Green Pass e vaccini, la risoluzione di un problema mondiale

Green pass e vaccini sono l’argomento all’ordine del giorno ovunque. Al bar, al lavoro, a pranzo con congiunti. Sia pro vax che no vax.

Al di là di tutto, il Green pass, o meglio, il Super Green Pass è l’ultimo tentativo per cercare di arginare il rischio di una quarta ondata che preoccupa l’ Italia. In generale, Green Pass e vaccini salveranno il Natale, Capodanno e la stagione sciistica.  Non solo, ma anche il Natale in ristoranti e pizzerie.

Insieme alle discoteche e alle aziende ricettive, il settore dei ristoranti è quello che, causa covid, ha passato i momenti peggiori. Chiusure forzate, divieto di delivery, drastica riduzione dei posti a sedere. Moltissimi soldi investiti senza garanzie per mettere a norma le strutture.

Di fatto, il Covid ha azzerato due Pasqua (2020 e 2021) e un Natale (2020) in cui mancavano appunto Green Pass e vaccini. E ora, avvalendosi delle nuove norme, a partire dal 6 dicembre e fino al 15 gennaio 2022 ,  chi non si è vaccinato non può accedere a ristoranti, locali, hotel, sport, eventi culturali e da qualsiasi iniziative di tempo libero. E senza vaccini praticamente per loro non ci sarà Natale.

Il Ministero della Salute intanto ha predisposto una terza vaccinazione, somministrando una terza dose al personale sanitario e agli over 40. Inoltre, al fine di tenere ancora di più sotto controllo la situazione, il Green Pass torna ad avere una scadenza di nove mesi dall’ultima vaccinazione, non più a 12 mesi.

Un Natale da ‘immuni’ o comunque con tutti gli strumenti necessari che hanno come obiettivo quello di contenere gli effetti del contagio, salva vite e salva l’economia del territorio.

Sicuramente, si andrà incontro a delle proteste per ciò che riguarda l’obbligo di Green Pass e vaccini per i ristoranti e le pizzerie.

Finchè il colore della zona rimane bianco o diventa giallo, per la ristorazione non c’è nulla di cui preoccuparsi. Il problema si verificherebbe infatti a partire dalla zona arancione, dove la chiusura scatterebbe immediatamente a meno di diversa regolamentazione.

Ci si augura che quest’anno sarà veramente Natale anche per le pizzerie e i ristoranti.

 

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