Nata sui colli riminesi, Galvanina è una storica azienda italiana che nel corso degli anni è stata protagonista di una importante evoluzione e crescita. Agli inizi, infatti, la Galvanina si occupava solo dell’imbottigliamento e della commercializzazione dell’acqua minerale che sgorga dalla sorgente che dà il nome al marchio. Grandi successi ottenuti sul mercato, visione imprenditoriale moderna, forte attenzione per l’ambiente. Tutto ciò ha spinto il management ad allargare l’area di attività. La scelta è caduta sulla produzione di bevande analcoliche e soprattutto biologiche.
È in questo settore che oggi Galvanina si presenta come un marchio tra i più rappresentativi. Il ciclo produttivo completamente italiano e il rigore nelle scelte “bio” ne fanno, nel suo settore, una delle aziende più rappresentative del Paese.
Per conoscere più a fondo la storia, i valori e anche i segreti di Galvanina ci siamo rivolti a Daniela Berti, Marketing Manager dell’azienda riminese.
Come nasce la vostra azienda?
«La nostra storia è legata alla sorgente Galvanina, da cui, appunto, prende il nome. Una fonte di acqua minerale di antiche origini, legata alla storia della città di Rimini fondata dai romani. A cavallo fra Ottocento e Novecento prende vita un’attività artigianale di imbottigliamento dell’acqua minerale che poi si trasforma nel tempo in una moderna attività industriale, come la conosciamo oggi».
Galvanina e il territorio
Che legame avete con il vostro territorio?
«Un legame storico appunto. L’acqua Galvanina inizia a diffondersi oltre il consumo delle famiglie locali, con la nascita delle prime strutture ricettive, agli inizi del Novecento, quando Rimini era meta turistica del Mediterraneo degli aristocratici europei. Inoltre nel luogo in cui sgorga la sorgente vi erano le terme romane, come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici di quell’epoca. Galvanina è un’azienda che interpreta ed esprime l’italianità a tutto tondo. Utilizza materie prime del sud Italia, agrumi, frutta ed erbe aromatiche. Si ispira alla migliore tradizione, nella creazione e lavorazione delle bevande e si approvvigiona in Italia per le varie forniture. Il legame è quindi è fortissimo».
Avete iniziato imbottigliando acqua minerale questa è ancora una delle vostre principali attività. Ma quando è nata l’idea di espandervi al settore delle bevande analcoliche in generale?
«Uno sviluppo significativo c’è stato negli anni ’80, quando Galvanina inizia a produrre le tipiche bibite italiane come aranciata, limonata, gassosa. Poi l’apertura dei mercati esteri ha dato una spinta importante al settore bevande. Nel 2010 la decisione di creare ricette biologiche ha rappresentato una svolta per il brand. Galvanina infatti ha creato una estesa linea di soft drinks certificati biologici, oltre ai succhi di frutta e si è identificata da quel momento come brand biologico di qualità premium».
I soft drink
A che punto è il vostro posizionamento nel mercato dei soft drink?
«In Italia siamo focalizzati sul mercato Horeca. Le nostre bevande hanno caratteristiche precise che le distinguono: alta qualità, grande gusto, naturalità, packaging di pregio con design unico e certificazione bio.
All’estero siamo presenti con i nostri prodotti in una cinquantina di mercati. Orgogliosi di rappresentare con qualità e stile l’italianità».
Quale può essere considerato il vostro punto di forza?
«Senza dubbio la capacità di unire qualità e gusto senza compromessi e di offrire uno stile inconfondibile».
La scelta di avere più di una linea biologica risponde ad una particolare attenzione verso l’ambiente? Oppure è soltanto un adeguamento alle attuali richieste del mercato?
«Come accennavo prima, Galvanina è stata pioniera nel proporre una linea di soft drink biologici, più di10 anni fa. È stata una scelta lungimirante basata sulla volontà di offrire alta qualità a partire dalle materie prime biologiche e naturali. Questo include anche le bollicine. La carbonatazione aggiunta è infatti di origine naturale. Possiamo dire di avere anticipato e non seguito i tempi».
La sfida della Cola Bio
La vostra Cola Bio ha ottenuto un importante riconoscimento dalla rivista Gambero Rosso. Non avevate timore a proporvi su un terreno occupato già da colossi mondiali?
«Assolutamente no. Ci rivolgiamo ad un consumatore attento che cerca esperienze di valore. Ma anche a gestori di locali che fanno della selezione dei prodotti un punto di forza. Galvanina è un ottimo alleato per i locali che vogliono distinguersi per la capacità di presentare un’offerta fuori dal coro e di creare esperienze uniche».
Info: www.galvanina.com