Vendite, fatturati in crescita e non solo. È questo il positivissimo il bilancio 2020 de Il Granaio delle Idee. Il Gruppo padovano fondato nel 1998 a Maserà ( PD) da Federico Allamprese, da sempre dedicato alla realizzazione di semilavorati all’avanguardia, tailor made e bio, clean label e 100% made in Italy per panificazione e pasticceria, riesce quindi a segnare una crescita di fatturato del +54% rispetto al 2019 ma anche nuove piazze estere come Sudamerica e Medio Oriente.
Il Granaio delle Idee: una vera e propria impennata
Quella del Granaio delle Idee è una vera e propria impennata che, nonostante l’anno della pandemia, ha saputo portare il fatturato complessivo addirittura a 10 milioni di euro (rispetto ai 6,5 del 2019). Federico Allamprese a tal proposito spiega: “La continua ricerca per produrre ingredienti più sani è da sempre l’idea chiave della nostra azienda e finalmente il mercato ci dà ragione. I dati rilevati dalle associazioni di settore negli scorsi mesi fotografano un consumatore italiano sempre più orientato ad alimenti funzionali, genuini e meno elaborati. Con un’attenzione crescente all’etichetta dei prodotti. Per noi è solo l’inizio. Siamo determinati a spingere questo cambiamento anche su scala internazionale, puntando su un’innovazione dei processi produttivi in grado di diminuire la chimica e innalzare sempre di più la qualità degli alimenti”.
Contro gli emulsionanti chimici
È proprio l’obiettivo di rimuovere gli emulsionanti chimici e sostituirli con l’attività naturale di enzimi di origine fungina e batterica il vero cavallo di battaglia. Una piccola rivoluzione di cui sempre più realtà aziendali si stanno accorgendo.
Il nuovo trend di consumo.
Questo nuovo trend di consumo, che fa dell’italiano, del fresco e dell’artigianale le parole chiave di un’alimentazione sempre più ricercata, contribuisce notevolmente all’impennata della wave del pane. Che sia buono è importante d’altronde, ma che sia sano e persino funzionale è un vero e proprio valore aggiunto sempre più richiesto.
s.g