Fabrizio Franco ne ha fatta di strada. Prima di avviare il suo progetto imprenditoriale Pane e Tempesta, ha sperimentato moltissimo. Infatti ha lavorato in cucina gomito a gomito con chef esperti, al fianco di grandissimi maestri pasticcieri. E poi, incontra e conosce Franco Palermo. Lui gli dà lo spunto per approfondire una passione, per farla crescere e maturare. Dunque Fabrizio Franco impara, fa gavetta e ad un certo punto inizia a lavorare da solo. Apre prima un forno pizzeria nel quartiere africano e poi, nel 2014 inizia l’avventura di Pane e Tempesta, nel quartiere Monteverde di Roma. E lo fa insieme a Omar Abdel Fattah.
Fabrizio Franco e la sua Passione di Pane e Tempesta
Il nome del è ispirato all’omonimo libro di Stefano Benni, autore che ama moltissimo. La filosofia conduttrice sta nella condivisione. Che sia del lavoro, del sapere, del mangiare. Di tutto.
Ma non è tutto. Infatti, ‘Pane e Tempesta’ è anche un detto della tradizione popolare che insegna la pazienza e la perseveranza e che, in questo caso, racconta un modus operandi, un sentire e un modo di essere.
Fare il pane è una metafora della vita. Dentro c’è tutto: l’incontro, la crescita, la ricerca e infine la trasformazione. Il pane in forno non muore, si trasforma. Come lo stesso Fabrizio Franco ama raccontare.
Per Fabrizio ed anche per il suo socio imparare, crescere e sperimentare sono necessità vitali. Ed è dalla forza di queste necessità che nascono i pani che sfornano.
Pane e Tempesta lavora farine macinate a pietra, provenienti in massima parte da grani coltivati con il metodo biologico.
Fabrizio Franco prepara pizza gourmet per tutti, fatta con i prodotti di eccellenza, a prezzi accessibili per ogni consumatore.
Oltre, naturalmente, al pane – di cui prepara ben sei tipi- e di pasticceria da credenza.