Nel nome dell’identificazione del popolo partenopeo, della tradizione e della memoria delle tante storiche famiglie di Napoli che da sempre hanno saputo dedicarsi alla divulgazione della vera pizza napoletana, Unione Pizzerie Storiche Napoletane – Le Centenarie elegge il suo nuovo Presidente. È Salvatore Antonio Grasso, dunque, il nuovo Presidente di un’ Unione storica che fa da sempre della pizza l’emblema di antiche virtù e dei veri saperi partenopei.
Le Centenarie: Un patrimonio da tutelare
Con Enrico Lombardi come vicepresidente, Alessandro Condurro come segretario e Antonio Starita come past president nonché presidente onorario, UPSN – Le Centenarie è quindi pronta a segnare un nuovo tratto di storia per un prodotto dichiarato sì Patrimonio Unesco, ma altrettanto protetto da tutte quelle storiche famiglie di pizzerie che hanno già saputo raggiungere o addirittura superare il secolo di vita.
La vera identità della pizza.
Tutelare, difendere e tramandare la vera identità della pizza napoletana, dei suoi prodotti e, soprattutto, delle sue modalità di preparazione contribuisce, infatti, a generare una Napoli senza età, una città che sa fare delle sue radici robuste colonne per un futuro all’insegna di fondamentali valori come la forza delle mani, i segreti del cuore e i sentimenti dell’animo.
Starita a Materdei; Gorizia 1916; Pizzeria Umberto 1916, L’Antica Pizzeria da Michele; Lombardi a Via Foria; Antica Pizzeria Capasso a Porta San Gennaro; Antica Pizzeria Port’Alba 1738; Antica Pizzeria Ciro 1923; Trianon 1923; Mattozzi a Piazza Carità; Pizzeria Cafasso a Fuorigrotta e Pizzeria Gennaro a Secondigliano. Queste le pizzerie storiche facenti parte dell’antica Unione. Ed è così che i secoli di storia dei pizzaioli “Centenari”, ristretti nel potente cerchio di farina più famoso del mondo, scelgono di farsi ancora una volta paladini di un vessillo di storia che continua ad evolversi e rigenerarsi senza tuttavia voltare mai le spalle ai grandi fasti del passato.
La storia insegna, ma anche il futuro è la chiave dell’evoluzione e una Partenope immortale non può prescindere da questa consapevolezza.
s.g