Era davvero necessario un magazine dedicato alla pizza?
Negli ultimi anni si parla già tanto di pizza, forse anche troppo.
Eppure ogni volta che ci siamo posti questa domanda, la risposta è stata sempre la stessa: sì, sì, certo che sì.
Ci è sembrato necessario dar vita a uno strumento che sapesse raccontare un mondo del quale ci sentiamo parte integrante e che merita di essere rappresentato in ognuno dei suoi aspetti, con semplicità.
Attraverso i nostri racconti proveremo a fare di Napoli e Pizza Village, un punto di partenza per un confronto aperto, continuo e leale tra le varie anime dell’universo pizza presenti in Italia e nel resto del mondo. L’arte del pizzaiuolo napoletano, riconosciuta patrimonio dell’umanità Unesco, sarà al centro di un dialogo continuo con le altre scuole che si sono affermate in Italia e all’estero: la romana, la veneta, ma anche le versioni brasiliane, giapponesi, statunitensi.
Spazio ai volti noti, dunque, ma anche e soprattutto ai meno noti, a quel nutrito esercito di bravi pizzaioli che fanno del comparto pizza uno dei motori dell’economia italiana, con oltre un milione di addetti e decine di migliaia di locali sparsi su tutto il territorio.
In Pizza Tales non si parlerà solo di uomini e di donne, daremo ampio spazio alle novità e alle tendenze, parleremo di menu, di prodotti e di attrezzature, ma anche di vini e birre, di abbinamenti più o meno spinti. Ci occuperemo di sala, di stile e di accoglienza, aspetti da cui le pizzerie non possono più prescindere. Entreremo anche nel mondo stellato, convinti che la sinergia tra chef e pizzaioli possa dar vita a interessanti spunti di crescita per entrambi i settori.
Puntiamo a fare di questo magazine un punto di riferimento per gli addetti ai lavori, ma anche per quel pubblico di appassionati che ha animato con allegria ed entusiasmo il Pizza Village a Napoli, a New York, a Milano e, presto, speriamo molto presto, anche a Dubai e Londra. Un pubblico che scoprirà i diversi volti del brand Pizza Village.
Una rete di collaboratori animata da una profonda conoscenza del settore, professionalità, etica, passione.
Non ci resta che augurarvi buon anno e… buona lettura.
r.g.