A Roma la pizza al taglio è un’istituzione. E viene molto spesso comprata nei forni. Di tradizione o moderni. Nel centro storico o nei quartieri residenziali. Sempre più con tavolini all’aperto. Ecco dei forni a Roma dove poter provare una buona pizza al taglio.
Il Gianfornaio Spagna, piazza di Spagna
Via San Sebastianello 6b.
Questo forno sfida le vetrine griffate a due passi dalla celebre Scalinata di Trinità dei Monti. Qui si sfornano una trentina di tipi diversi di pizza alla pala. La più gettonata è senza dubbio quella rossa. La lievitazione varia dalle 24 alle 72 ore, a seconda della lavorazione. In più, in alternativa all’impasto classico, ne viene usato uno a base di farina ai cinque cereali. Nota green: per limitare l’uso delle bottiglie di plastica, Il Gianfornaio offre un erogatore d’acqua gratuito ai possessori di borracce.
Antico Forno Urbani dal 1927, pizza al taglio al ghetto ebraico
Piazza Costaguti 30.
In pieno ghetto ebraico, a due passi dall’isola Tiberina, questo forno di tradizione è gestito dai fratelli Urbani, di origini marchigiane come molti panificatori romani, dal 2003. Infatti il nonno Torello e il papà Adolfo avevano aperto la prima attività a piazza Bologna. Qui Non si usano lieviti secondo la tradizione kosher e si condisce il pomodoro pelato in base a una ricetta segreta.
Forno Ottavi 1921, dal cuore del centro
via dei Dalmati 3.
Compie 100 anni questa insegna storica nel cuore del quartiere San Lorenzo, fra l’ex Pastificio Cerere, oggi sede di mostre e studi d’artista, e il condominio dove Mario Monicelli girò I soliti ignoti con Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni. Rinnovato con gusto nel 2020, qui si sforna la pizza alla pala, bianca e rossa anche la sera. Impasto delle pizze al trancio è semi integrale con farine italiane dei Molini Cavanna, Mariani e Riggi, pomodori pelati Serafino DOP, un pizzico di origano. E 48 ore di lievitazione.
Si tratta di posti meno turistici dunque autentici. Quale proverete per primo?