Corrado Scaglione: una storia d’amore nata in cucina!

Certi amori fanno giri immensi e Corrado Scaglione sa davvero dimostrarlo. Ecco il racconto della sua pizza!

Tra le tante storie d’amore narrate dalla tradizione, ma persino dall’attualità, ce n’è una in particolare a brillare di gusto e meraviglia: è quella di Corrado Scaglione. Eccone il racconto!

Corrado Scaglione: un amore a primo impasto

Quella di Corrado Scaglione è davvero la più romantica delle storie d’amore! una passione per l’alta gastronomia nata  nelle sale delle cucine più prestigiose, eppure, proprio come per i migliori twist letterari, virata poi  verso il forno a legna.

Il principio di un amore

Corrado Scaglione scopre infatti la pizza nel lontano 1994. Un amore a prima vista? Forse! Ma sicuramente una passione a primo impasto. Un incontro tanto fortuito quanto intenso che però ha saputo spingere il giovane pizzaiolo a trasformare l’intera osteria di famiglia di Triuggio, in provincia di Monza e Brianza, in un vero e proprio ristorante pizzeria di stile contemporaneo.

La passione di Corrado Scaglione

Dedito al dettaglio, tenace nell’impegno e, soprattutto, costantemente attento alla qualità, il lavoro di Corrado Scaglione è dunque figlio di un vero e proprio atto d’amore, ma pure di coraggio. Una scelta inaspettata, ma di successo che ancora oggi sa premiare maestria e audacia del suo creatore con il più vivo dei successi. Un successo, anzi un amore, di cui lo stesso Corrado ama infatti raccontare: “Il primo vero contatto con la pizza è avvenuto nel 1994, più per necessità che per piacere. Fu nel breve periodo in cui il mio pizzaiolo non stava bene: dovetti mettere in pratica “i giochi” che avevo fino ad allora fatto con lui e fare il mio primo servizio in pizzeria, spostandomi dalla cucina, che fino ad allora era il mio vero lavoro. Fu un disastro, ricevetti lamentele a non finire soprattutto per la mia lentezza. In quell’occasione nacque la mia prima pizza dolce, la Pizzastrüdel, che ogni tanto ripropongo ancora oggi.”

Una storia lunga

Un percorso lento, lungo, felice ma non per questo concluso . “ Quella della pizza è davvero una mia passione. – aggiunge infatti ma riguardo Corrado – E ancora oggi, dopo oltre vent’anni, sento di non aver ancora terminato di scoprirlo”. Quella per l’arte bianca è stata da parte di Corrado una vera e propria immersione che pur partendo dalla cucina non ha certamente mostrato titubanze, ma tutt’altro! “Nasco come cuoco – racconta Scaglione – anzi direi come aiuto cuoco con buone conoscenze sulla materia prima, aspetto che mi aiuta anche ora. Mi diverte ancora cucinare per amici o all’occorrenza. Per dodici anni ho lavorato sia in Italia che all’estero, spesso al fianco di chef eccellenti. Tra le mie esperienze quelle al Grand Hotel Villa D’Este a Cernobbio per tre anni, al Principe di Savoia di Milano per un anno. Ancora al The Wesbury Hotel di Dublino e presso Enoteca Pinchiorri a Firenze. Mi sono fermato solo con l’apertura di Enosteria Lipen”.

Il gustoso percorso di Corrado

Un percorso di gusto, quello di Scaglione, che l’ha dunque saputo condurre fino all’importantissimo 10 luglio 1994. “Era un’estate caldissima che ricordo con emozione. – racconta Corrado – Lipen è ciò che mi resta dei miei genitori, la loro osteria da paese che dopo 30 anni di attività si è trasformata in un ristorante pizzeria, anzi allora in una enosteria devota sopratutto al vino. Da allora ci sono state altre evoluzioni del locale, fino all’ultima, datata 2017, che lo ha reso un locale moderno, confortevole, diviso su due piani. È davvero dotato di ogni comfort, compresa una terrazza esterna che conta 70 posti a sedere”.

Bellezze e Bontà

Una location d’impatto dunque, ma soprattutto un luogo adatto ad accogliere e sublimare un’esperienza gastronomica che sa spaziare tra ottime specialità come la “Napoletana”, la “Romana” e persino la “Chiattona”. Pizze della tradizione, pizze croccanti o pizze soffici dunque. C’è davvero di tutto nel locale di Corrado, tutto però rigorosamente sottoposto a lunga lievitazione, rotazione stagionale degli ingredienti e tantissima originalità. “Devo tantissimo alla Margherita, che mi ha regalato la vittoria al Mondiale – racconta infatti a riguardo Corrado – È sulla base di una ricetta così classica che è nata la mia Margherita 3D, una degustazione in sequenza di tre pomodori, dal più dolce al più sapido, ed altrettante mozzarelle, dalla più morbida alla fumè”.

È proprio vero allora, le storie d’amore fanno dei giri immensi e le incontri, il più delle volte, quando meno te le aspetti

s.g

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