Che la pizza sia buona per effetto è risaputo, che sia buona anche per intento… forse un po’ meno. Ed è proprio per intento che brillano, infatti, le pizze del celeberrimo Ciro di Maio. Pizze buone da gustare ma, soprattutto, buone come esempio per i tantissimi giovani del Rione Sanità di Napoli.
Esigenze del palato… e del territorio
Ciro di Maio, maestro pizzaiolo celebre e noto soprattutto per le sue “pizze con le orecchie”, sta infatti facendosi notare, in questo particolarissimo contesto storico, anche per un’altra buonissima particolarità: quella dell’impegno sociale. Una bontà che va dunque a soddisfare non solo le necessità dei palati più esigenti ma anche le esigenze di un territorio che ha bisogno di ugual impegno e altrettanto amore.
Un modello per l’impegno e un esempio di speranza
Ciro di Maio, grazie ai corsi in videolezione con l’Istituto Alberghiero, sta di fatto proponendo ai ragazzi del Rione Sanità non solo un vero e proprio format socio-educativo dall’altissimo valore umano, ma addirittura se stesso: un vero e proprio modello di impegno e un esempio di speranza e voglia di farcela.
Un ragazzo come tanti
Nato nel 1990 a Frattamaggiore, un comune del Napoletano, Ciro di Maio si presenta infatti al mondo come ragazzo tra tanti! Un papà dal passato un po’ complesso, una mamma casalinga e prime esperienze di studio, tra cui proprio per l’istituto Alberghiero, alternate ad altrettante e differenti esperienze lavorative. Un percorso silenzioso e poco promettente dunque, fino alla svolta definitiva.
La svolta di Ciro
Ciro di Maio trova infatti lavoro proprio come pizzaiolo in Lombardia. Pian piano, e assieme a dei soci, Ciro riesce infine a rilevare anche la stessa pizzeria e a diventarne, nel tempo, persino titolare. Un percorso soddisfacente no? Soprattutto se si considera la magnifica avventura bresciana della sua “Pizza Madre”.
Pizza Madre
Pizza Madre, ad oggi, è un locale famoso per la bontà, genuinità e veracità delle sue pizze, ma anche per la sua offerta alla carta di altissima cucina. Un locale che vanta al suo interno un entourage di ben 15 persone! Un vero successo dunque, un successo di cui lo stesso Ciro di Maio afferma particolare vanto: “Ci amano perché rappresentiamo la tradizione napoletana – spiega Ciro – In menù c’è la pizza verace, come il battilocchio: la pizza fatta da un impasto fritto nell’olio bollente e subito servito in carta paglia.
Le pizze con le orecchie di Ciro di Maio
“Utilizziamo sempre ingredienti semplici – aggiunge il pizzaiolo buono- ma tutti freschi e minuziosamente selezionati. Le mie pizze devono essere tutte diverse, sono fatte artigianalmente. A me piace tirare le orecchie alle pizze, ognuna ha il suo carattere e deve mostrarlo. E così facendo mostrano pure il mio”.
Ciro di Maio e l’orgoglio per le sue origini
Nonostante il successo e la fuga al nord Ciro di Maio si definisce però sempre orgoglioso delle proprie origini. Il successo raggiunto attraverso il suo personalissimo e particolare percorso lo ha infatti condotto fino ad oggi concedendogli dunque anche la bellissima opportunità di farsi portavoce di speranza, impegno e buone intenzioni.
Un nobile obiettivo
Dopo aver registrato il successo enogastronomico, Ciro ha potuto infatti porsi un altro gustoso e nobilissimo obiettivo. Quello di raccontare il suo mestiere agli studenti di un istituto situato nel Rione Sanità di Napoli. Scelta non casuale tuttavia. Ma decisione volta proprio a quei ragazzi di una zona che tanto ricordava al pizzaiolo la via in cui lui stesso era cresciuto.
C’era una volta un ragazzo dell’Alberghiero
L’istituto che ha entusiasticamente e prontamente abbracciato questo ambizioso e nobile progetto è stato infatti l’istituto alberghiero D’Este Caracciolo. Un alberghiero che in effetti ricorda anche in questo il percorso di vita del giovanissimo Ciro di Maio.
Ciro di Maio e l’entusiasmo dei ragazzi
Per iniziativa della dirigente scolastica dott.ssa Giovanna Scala e con la collaborazione delle professoresse Anastasia Sismundo e Laura Maffettone, le classi 5P di indirizzo enogastronomico, la 5 O e la 5 Q ad indirizzo sala/accoglienza hanno dunque potuto assistere alle meravigliose ed entusiasmanti videolezioni di Ciro di Maio.Un entusiasmo, quello del giovane pizzaiolo, ricambiato subito con altrettanto fervore, ottimismo e interesse da parte degli studenti dell’Istituto.
Un’esperienza di vita
Ascoltare l’esperienza di vita di Ciro e, quindi in altre parole, il racconto e l’esempio concreto di un ragazzo che è riuscito a fare della propria passione un vero e proprio lavoro ha infatti dato sicuramente una spinta in più alla volontà dei ragazzi. Ma non solo.
Ciro di Maio: non solo videolezioni
Le videolezioni di Ciro di Maio non sono tuttavia un semplice modello di insegnamento, la dimostrazione di un mesteriere o un esempio di attitudine alla vita, ma anche insegnamenti pratici e concreti di tutte le materie e gli aspetti tecnici che dovranno competere ai ragazzi. Che sia la contabilità, il marketing o la scelta delle materie prime, i ragazzi dovranno infatti essere pronti a rispondere ad esigenze di vario tipo o natura. Prepararli sin da oggi, inoltre, è sicuramente il miglior regalo che si possa far loro, un regalo fatto dunque di bontà tangibile (quella della pizza) ma anche di bontà di intenti e, soprattutto, d’animo.
s.g