Lo sapevate che a Milano esiste una pizzeria in cui si paga l’ordine in base al proprio gradimento? Stiamo parlando della pizzeria Ambaradan.
Il locale ha aperto a Milano nel 2018. Questo nome, in dialetto napoletano, significa letteralmente “insieme disordinato di elementi, guazzabuglio, grande confusione”. Il termine si rifà a una località – Amba Aradam, appunto – dove, durante la Guerra d’Etiopia, avvenne una battaglia tanto caotica quanto cruenta.
Nel linguaggio comune, la parola ambaradan si riferisce ad un qualcosa di sbarazzino. Viene dunque dimenticata l’origine poco positiva e usandola in genere per indicare un’allegra baraonda.
Ed è davvero un’allegra brigata, quella guidata dal patron Paolo Polli, che accoglie i clienti nel locale, gradevolmente spartano, in via Castelvetro, zona Sempione.
La pizzeria Ambaradan ha generato moltissima curiosità soprattutto riguardo alla sua formula inedita.
Ovvero: il cliente paga secondo il proprio gradimento. Ma come funziona?
Sono presenti un menu e un fiore di cartoncino su cui è indicata la pizza della settimana ed i relativi prezzi. Al momento del conto, agli avventori sarà chiesto un giudizio tra migliorabile, buono e ottimo. Dunque, nel primo caso, si pagheranno i prezzi più bassi, se il voto è buono i medi, con l’ottimo i più alti, a scatti di 1 euro. Il giudizio è globale, per tutto il tavolo, quindi bisogna fare una media.
Se l’esperienza è ottima la differenza con la valutazione buona va allo staff come gratificazione. Dunque, la differenza tra buono e ottimo finirà nelle tasche del personale. E diventando così una sorta di mancia 2.0. e un modo per gratificare il personale, che viene infine ripagato della qualità del suo lavoro.
La carta offre sfiziosità , pizze bianche , rosse , insalatone . Per quanto riguarda il beverage troviamo birre artigianali, cocktail e vini al calice.
La pizzeria Ambaradan si trova in Zona Sempione. Al forno troviamo Enrico Formicola, pronto a preparare anche le pizze speciali diverse ogni settimana.