Riaprire anche la sera, almeno fino alle 22:00. È questa la nuova richiesta di tutti i rappresentanti della ristorazione della Regione Campania. È proprio attraverso la Fipe Confcommercio, infatti, e attraverso il suo Presidente Massimo di Porzio, che bar e ristoranti della nostra regione richiedono ufficialmente di poter riprendere le proprie attività serali. La ristorazione è ormai duramente penalizzata dalla pandemia, urge una boccata d’ossigeno.
Riaprire la sera: la nuova istanza
L’istanza è stata portata a Palazzo Santa Lucia proprio dal presidente della Fipe Confcommercio Massimo di Porzio e dal consigliere Aldo Maccaroni. Tra le richieste di riapertura, spicca tuttavia anche la domanda di un risarcimento per l’obbligata chiusura nel periodo di Natale, ovvero, una riduzione della tassa sui rifiuti urbani per gli anni 2020 e 2021, ed ancora, l’allungamento delle annualità per le restituzioni dei prestiti.
Il Presidente della Fipe a Santa Lucia
Il Presidente della Fipe Confcommercio Massimo Di Porzio ha, a tal proposito, ha voluto spiegare: “Grande attenzione alla possibilità di distinguere tra attività di ristorazione con somministrazione ai tavoli e le attività che invece fanno sostanzialmente attività serale di intrattenimento. Occorre dare la possibilità alle prime di poter riaprire per cena al più presto e a ristorare le seconde. Oltre alla possibilità di avere priorità per le categorie dei pubblici esercizi nella campagna vaccinale, e soprattutto alla necessità di consentire l’accesso sempre nei pubblici esercizi alle persone già vaccinate”.
Riaprire la sera: un confronto più approfondito
Al termine dell’incontro a Palazzo Santa Lucia, lo stesso di Porzio ha sottolineato: “L’assessore Marchiello apprezzato il documento. Si è detto disponibile ad un confronto più approfondito anche sugli altri temi trattati”. La priorità dunque è ripartire. Ritrovare un po’ di ossigeno dopo i lunghissimi periodi di chiusura forzata che, per quanto intervallati da impercettibili pause a cavallo della scorsa estate, hanno sempre e comunque limitato l’attività.
s.g