Il cibo del futuro è animal friendly
Il cibo del futuro è animal friendly e vegan

Il cibo del futuro è Fake… ma il piatto è vero ed è anche buono!

Le esigenze animal friendly e vegan conquistano sempre più le catene della ristorazione veloce

Tra ghost kitchen, laboratori e Big Data nasce il cibo del futuro. In una saporita fusione di proteine vegetali, colture di cellule animali che possono sostituire pesce, formaggi e carne e aromi naturali, l’esigenza animal friendly segna un nuovo passo nella storia dei fast food. La necessità di prodotti più salutari, sostenibili e sicuri, così come la scarsità delle risorse e le sempre più intense esigenze animaliste hanno, dunque, contribuito a fare da apripista ad una nuova tendenza che fa del vegano e dell’animal friendly delle vere e proprie colonne portanti della ristorazione veloce.

Cibo del futuro: Burger e Fake

Ed è proprio in tale direzione che ha scelto di muoversi Flower Burger. Proponendo una vera selezione di burger a base di legumi, cereali, verdure e spezie; la nota catena italiana ha dunque voluto rivolgersi ai giovani e guardare con positività alle nascenti esigenze. Il fondatore di Flower Burger, cogliendo la portata di tale necessità ha infatti deciso di non limitare ai soli burger di cereali la portata dei suoi menù, bensì aumentarla.  A tal proposito l’owner di Flower Burger Matteo Toto ha sostenuto: “Non escludiamo di allargare la gamma di piatti con fake meat (alimenti a base di ingredienti vegetali che imitano per gusto, aspetto e consistenza la carne) in collaborazione con una start up israeliana. Tra i progetti: l’apertura di sei nuovi store in Europa, una ghost kitchen e il primo locale negli Usa entro la fine del 2021”.

Cibo tecnologico e pesce artificiale

Non solo la carne. Un altro settore in grado di attirare enormi capitali è quello del pesce nato da cellule in coltura. Non a caso BlueNalu, la start up di San Diego del Fake Fish, ha appena racimolato 60 milioni di dollari da fondi di investimento per la costruzione del primo impianto mondiale di produzione di cibi a base di pesce artificiale. Quest’operazione, che di fatto la dice lunga sulle tendenze future oltre che su quelle attuali, getta però luce anche su di una società che nel tempo ha saputo rendersi più consapevole della necessità di scelte più sostenibili.

Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei dunque, sempre se lo indovini. Stiamo dunque pronti a non essere tratti in inganno perché il viaggio nel cibo tecnologico è appena iniziato.

s.g

 

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