azz che pizza

AZZ che pizza!

Quando il destino è nel nome

Nel variegato (e gustoso) mondo della pizza la versione “al taglio”, splendida espressione della scuola romana, recita un ruolo da protagonista grazie ad idratazioni spinte e topping sempre più ricercati. Già prima del successo mediatico di Gabriele Bonci erano tanti gli indirizzi di riferimento nella capitale dove poter gustare la pizza e mortazza, la classica rossa e tante altre proposte intriganti. Il merito di Bonci risiede nell’aver indicato il percorso da seguire per la miglior ricerca e selezione di ingredienti di qualità, per rendere le pizze vere e proprie preparazioni gourmet.

 

La nascita e successiva diffusione di catene quali Alice Pizza, che potevano contare su di una standardizzazione ottimizzata e di buon livello, ha contribuito ad accrescere ulteriormente il successo della pizza al taglio. E proprio dalla realtà di Alice parte la storia di un ragazzo giunto a Roma circa 20 anni fa, dalla Romania: Giovanni Enache, volto e anima di AZZ Pizza, un nuovo indirizzo da segnare in agenda. L’assunzione e il lavoro in uno dei punti vendita di Alice più frequentati, la voglia e la capacità di imparare, il ruolo da formatore, i riconoscimenti, una serie di passaggi fondamentali per la crescita umana e professionale di Giovanni che, dopo i cambiamenti a livello societario, ha deciso di mettersi in proprio, consapevole delle accresciute difficoltà originate dall’emergenza sanitaria.

 

Dove aprire in una città grande come Roma? La scelta è ricaduta sulla zona di Colli Aniene, a pochi passi dalla Palmiro Togliatti, vera arteria stradale del quartiere, per la precisione in via Ettore Franceschini 119. Gli spazi che per anni avevano ospitato una pizzeria di quartiere (sempre al taglio) sono stati ristrutturati per renderli accoglienti e moderni, senza però snaturare un concept da tanti anni apprezzato dai residenti, che già in queste prime settimane hanno risposto in maniera positiva. AZZ Pizza è quindi l’espressione gastronomica delle idee di Giovanni, che prendono forma con un impasto ben studiato, preparato con farina 00 rafforzata, integrale e semola rimacinata, una idratazione del 70%, lievito di birra e malto e soprattutto una biga che lievita per 24 ore, a cui si aggiungono altre 24 ore di riposo dell’impasto finale.

 

La cottura a circa 300° per poco meno di 10 minuti consente di ottenere un prodotto davvero ben fatto, leggero e croccante, scioglievole e digeribile. Le proposte sono prevalentemente classiche in questa prima fase, dalla immancabile rossa alla carbonara, per passare alla pizza con le patate a quella all’amatriciana, dal crostino alla fiori e alici, ma non mancano altre creazioni ideate da Giovanni, che punta su ingredienti del territorio per avvicinare i clienti a sapori più moderni. Trovano quindi spazio molte verdure, i latticini, salumi di qualità e altre preparazioni realizzate nella piccola ma efficiente cucina. Interessante anche la proposta dei fritti con il supplì proposto in tante e differenti versioni (classico, cacio e pepe, amatriciana, carbonara, verza e rosmarino) e davvero concorrenziale la scelta di tenere i prezzi molto bassi in questa prima fase.

 

Una pizza espressa di qualità, un prodotto realizzato con conoscenza e consapevolezza, l’ambizione (giustificata) di proporre un modo moderno di gustare la pizza attraverso la ricerca e scelta di prodotti di rilievo: Azz Pizza merita sicuramente una prova d’assaggio!

l.s.

 

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