Da Ciccillo, a Torino la pizza veracemente napoletana

Di pizzerie “veracemente” napoletane ormai tutte le città sono piene. E ciò non fa eccezione per Torino. Torino, che fino a pochi decenni fa si faceva un vanto della sua pizza al tegamino. E che adesso sembra travolta dall’infatuazione per la pizza romana. Ebbene, tra questi due estremi spazio-temporali, il neapolitan style è un po’ lo standard della pizzeria media. E la pizzeria Da Ciccillo si presenta così.

La pizzeria “da Ciccillo” si trova in zona San Salvario. E presenta un menu classico ma consistente: si parte con alcuni antipasti a base di pasta cresciuta fritta con vari accompagnamenti. Seguono le pizze, in numero incredibilmente abbondante, sono 92 in tutto.

Ci sono poi una pizza fritta, 3 calzoni e 13 focacce (nel senso napoletano del termine: pizze condite fuori cottura).

Infine, e questa invece è una cosa che non si trova sempre, né a Napoli né fuori, i panuozzi.

La pizza si presenta bene, con parti bruciate e parti chiare come risultato della classica cottura violenta in stile napoletano; in più il cornicione è elevato, esuberante, sembra voler avvicinarsi allo stile “canotto” che va di moda tra i pizzaioli partenopei di ultima generazione.

Tra le pizze in menù

La Campagnola, con pomodoro San Marzano , mozzarella di Agerola , funghi Champignon, salsiccia & Cipolla.

La pizza Pink Floyd vegan style. Con crema di rapa rossa al naturale , mozzarella plant based, falafel fritte ,con ciuffi di mayo vegana con riso , mandorle & olive ,crema di pistacchio , olio evo.

Ancora, la Bufalotta con Pomodoro, pomodorini, prosciutto crudo San Daniele, rucola, burrata intera e mozzarelline di bufala.

Vi è inoltre la possibilità di arricchire la pizza facendo farcire il cornicione.

In sintesi, Da Ciccillo è una pizzeria da battaglia, come a Napoli se ne trovano tante, e in questo senso è giusto definirla “veracemente” partenopea.

La troviamo a Via Nizza, 67, Torino.

 

 

Continuate a seguirci su Instagram.

Altre storie
Marco Manzi e la doppietta fiorentina: una nuova apertura per Giotto