Nasce l’Associazione Italiana Ristoratori di Strada

È tempo di cambiamenti in tanti settori e il food non è esente. Nello specifico, i professionisti dello street food hanno dato una svolta decisiva alla loro realtà. Infatti hanno deciso di unirsi tutti nell’Associazione Italiana Ristoratori di Strada.

L’Associazione Italiana Ristoratori di Strada è stata presentata lo scorso martedì 1 febbraio a Roma. La campagna di adesione si aprirà con 253 iscritti e un direttivo composto da 7 membri.

Si tratta di una realtà nata per tutelare gli interessi degli operatori che si dedicano a questo tipo particolare di ristorazione. E che, in primis, si pone l’obiettivo di avviare un dialogo con le istituzioni e dare vita a una vera e propria filiera produttiva.

L’associazione si occuperà di ogni aspetto e complessità della professione. Ciò che va dalla fiscalità alla semplificazione amministrativa. E fino alla creazione di eventi dedicati.

Associazione Italiana Ristoratori di Strada, gli obiettivi.

Lo street food cresce con sempre maggior successo presso il pubblico, rivelandosi un fenomeno originale nell’offerta. Ma che come altri settori e al pari della ristorazione “classica” sta fortemente risentendo della crisi legata alla pandemia. E che dunque per questo ora ha bisogno di nuove modalità organizzative e di tutele.

Come ha dichiarato Alfredo Orofino, presidente della neonata dell’Associazione Italiana Ristoratori di Strada, l’idea dell’associazione nasce dal fatto che in questi due lunghi di pandemia, i lavoratori del settore non si sono sentiti tutelati a sufficienza dallo Stato. L’obiettivo è quello di far capire alle amministrazioni e alle istituzioni che i lavoratori dello street food non sono concorrenti privilegiati dei ristoratori, ma professionisti che al pari di questi ultimi hanno un’attività, dei dipendenti e contribuiscono come tutti al benessere del Paese.

In particolare, la costituzione di un’associazione che tuteli gli operatori di Street Food è stata un’esigenza scaturita da una volontà condivisa da tantissimi operatori del settore. Ora non resta che iniziare ad accrescere la credibilità dell’associazione. Tra le varie cose, in primis, farsi conoscere.

 

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