Pier Daniele Seu impara giovanissimo al mestiere del pizzaiolo, conquistando presto un posto di prestigio nel panorama regionale e nazionale.
L’evoluzione di Pier Daniele Seu e del suo locale
Studia e impara l’arte dell’impasto. La “sua” pizza, grazie ad una lunga lievitazione e ad un utilizzo minimo di lievito risulta altamente digeribile e allo stesso tempo fragrante e piacevole al palato. Condimenti audaci e insoliti, mantenendo sempre i gusti bilanciati e la pasta croccante e dalla facile scioglievolezza. Le pizze vengono infatti stese sul marmo, e durante la stesura viene prestata una particolare attenzione al cornicione per poi completare la cottura a boccaforno per conferire croccantezza.
Nel marzo 2018 arriva l’apertura di Seu Pizza Illuminati anche grazie all’incontro con Valeria Zuppardo. Divenuta poi oltre che socia, la sua compagna.
Il nuovo locale è considerato uno dei più interessanti della realtà capitolina.
Qui Pier Daniele Seu cura personalmente gli impasti. Questi ultimi sono in continua evoluzione, come d’altronde lo è lui stesso: un blend di farine biologiche Mariani 0, 1 o 2, lievito di birra, acqua e olio extra vergine di oliva, lievitazione mista fino a 48 ore e cottura in forno a legna.
Ogni due mesi aggiorna il menu, senza modificare le pizze classiche (Margherita, Marinara, Capricciosa, Napoli e Amatriciana) chiamate Certezze, a cui aggiunge proposte creative, divise in Old school, i ricordi da bambino, e Seu per 22 pizze totali.
Qualche esempio sono la Margherita Dop, preparata con pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala e basilico. Oppure la Tonno e Cipolla con tataki di tonno porchettato, chutney di cipolla caramellata, pomodoro giallo, veli di cipolla in agrodolce, crema di cicoria ripassata e sesamo nero.
Completano l’offerta una carta dei vini con circa 70 etichette. Pier Daniele Seu è stato capace di unire tecnica e buon gusto per abbinamenti classici, rivisitati, mai banali, originali, talvolta debordanti, insoliti e innovativi.