Entra in vigore dal 14 gennaio il Decreto Legislativo 196, che vieta l’utilizzo di prodotti in plastica monouso tra cui posate, piatti e bicchieri.
Il Decreto Legislativo 196, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 novembre. Recependo la direttiva europea SUP, esso vieta l’utilizzo di prodotti in plastica monouso e in plastica oxo-degradabile.
Tuttavia per i produttori resta possibile smaltire le scorte purché immesse sul mercato in data antecedente al 14 gennaio 2022.
Tale legislazione è volta a ridurre l’impatto sull’ambiente di determinati prodotti in plastica, la produzione di rifiuti e favorire un’economia circolare.
Prodotti monouso in plastica in via di sparizione, cosa cambierà ora?
Dunque da adesso in poi non possono più essere venduti diversi prodotti di uso comune tra cui posate, piatti, cannucce, palettine per il caffè, contenitori in poliestere espanso.
Ovvero quelli utilizzati per alimenti da asporto o da consumo immediato compresi quelli utilizzati tipici da fast food. Come ad esempio contenitori per bevande, tazze, bicchieri e relativi tappi e coperchi.
Oltre a questi prodotti utilizzati nel settore alimentare sono vietate anche bastoncini cotonati, aste per palloncini, attrezzi per pesca.
In ogni caso la direttiva non si applica a quegli articoli che sono realizzati in materiale biodegradabile e compostabile, certificato conforme allo standard europeo della norma UNI EN 13432 o UNI EN 14995, con percentuali di materia prima rinnovabile uguali o superiori al 40%.
Tale percentuale sarà innalzata al 60% a partire dal 1° gennaio 2024.
Sanzioni per i trasgressori
Per i produttori che violano questo nuovo regolamento sono previste multe che variano dai 2.500 a 25.000 euro. Le quali potranno essere aumentate fino al doppio del massimo in caso di immissione sul mercato di un quantitativo di prodotti del valore superiore al 10% del fatturato del trasgressore.
L’entrata in vigore di questa normativa trova già pronti gli italiani: come emerge da un’analisi Coldiretti, infatti, in Italia un cittadino su quattro (27%) evita da tempo di acquistare oggetti di plastica monouso.
I divieti della normativa preoccupano però l’industria e i lavoratori: del calo della produzione ne potrà risentire l’occupazione nel settore.
Continuate a seguirci su Instagram.