Non è passato troppo tempo da quando il lievito di birra era diventato un prodotto praticamente introvabile in qualunque banco del fresco del supermercato. Imparando dalla non troppo lontana esperienza, è meglio imparare come si conserva il lievito.
Il lievito di birra usato comunemente per la pizza e i rustici si trova in commercio in cubetti. Tuttavia succede spesso di usarne solo una parte, vale a dire pochi grammi. In base alle previsioni future, bisogna vedere i diversi modi su come si conserva il lievito.
Se si pensa di usarlo in due o tre giorni, lo si può conservare in frigorifero, chiudendolo bene nella sua confezione originale.
In frigorifero, una volta aperto, il lievito di birra si conserva per pochi giorni. Se ne passano più di quelli consentiti, potresti notare una sottile patina di muffa in superficie. Oppure notare come si sbriciola tra le mani. Non c’è moltissimo da fare. Infatti in questi casi non resta che buttarlo via.
Bisogna dunque assicurarsi di conservarlo nel modo corretto: se la carta in cui è avvolto è rovinata, avvolgerlo nella pellicola trasparente o, facendo uscire bene l’aria prima, in un sacchettino da freezer.
Il lievito di birra non deve mai prendere aria e deve essere sempre conservato bene al chiuso.
Se dopo il primo utilizzo di lievito, non si ha in programma di preparare pizze o rustici nel breve periodo, si può congelarlo.
Come si conserva il lievito in freezer? Basta tagliarlo in piccole parti. In questo modo si potrà prendere dal freezer solo il quantitativo di lievito di birra che serve ogni volta che si prepara una ricetta. Evitando così gli sprechi.
Nel congelatore il lievito di birra può essere conservato da uno a due mesi, l’importante e non congelarlo superata la sua data di scadenza.
Per scongelarlo, basta un bicchiere con acqua tiepida (non oltre i 40-42°) e aggiungere un cucchiaino di zucchero per riattivare il lievito.
Attenzione che l’acqua non sia troppo calda, perché annullerebbe la funzione lievitante del prodotto.