dolci natalizi.

Dolci natalizi regione per regione

Excursus dolce nelle regioni d'Italia

Le usanze e le tradizioni natalizie sono simili in tutta Italia: l’8 dicembre si comincia a decorare l’albero e ad allestire il presepe ed ogni balcone, finestra o giardino si addobba con lucine e candele in segno propiziatorio. Invece, per quanto riguarda i dolci natalizi, son diversi regione per regione.

DOLCI NATALIZI AL NORD ITALIA

In Val d’Aosta si prepara il Lou mécoulin, la versione regionale del classico panettone natalizio.

In Piemonte si prepara la mousse di mele rosse IGP e la torta di nocciole piemontesi servita con zabaione, oltre al più famoso torrone d’Alba. In particolare, nellaa città di Cherasco, inoltre, è tradizione mangiare i baci di Cherasco, cioccolatini ripieni di mandorle e nocciole sminuzzate grossolanamente.

Nell Liguria si prepara il pandolce, ripieno di uva sultanina, pinoli, pistacchi e zucca candita. Vi sono anche i baci di Alassio, ossia cioccolatini ripieni di frutta secca.

La Lombardia è la patria del panettone, anche detto Pan di Toni, e del bossolà bresciano, che si differenzia per l’impasto piu soffice.

Il Veneto è la patria dell’altro dolce tipico di Natale, il pandoro!

In Trentino Alto Adige si mangiano lo strudel di mele e lo zelten, ossia una torta con frutta secca, uvetta, cannella e canditi.

Il Friuli è la regione della gubana, una sfoglia ripiena di un impasto di frutta secca, miele e vino liquoroso o rum.

Nell’Emilia si prepara il panone di Natale di Bologna con mostarda di mele cotogne, fichi secchi, cioccolato e miele.

 

AL CENTRO ITALIA

La Toscana è la patria del panforte, simile al pandolce ma più basso e morbido, ripieno di frutta candita, mandorle e spezie. Ci sono anche i ricciarelli, dolcissimi biscotti di marzapane con canditi e vaniglia e i cavallucci, biscotti con noci, arancia candita, anice e spezie.

Nel Lazio si preparano il panpepato, simile al panforte, originariamente ricoperto da una spolverata di pepe nero ad oggi sostituito dallo zucchero a velo. E il pangiallo, un impasto di farina, frutta secca, miele e cedro candito che poi viene spennellato con tuorli d’uovo e cotto in forno.

Anche in Umbria si prepara il panpepato come nelle confinanti Toscana e Lazio. Altri dolci natalizi tipici sono poi il torciglione, rotolo di pasta dolce con mandorle, e le pinoccate.

Nelle Marche è tradizione infornare la pizza di Natale, un pane dolce condito con fichi, frutta secca, limone e arancia grattugiati e cioccolato.

In Molise si preparano i calciuni, una sorta di dolci natalizi a forma di piccoli ravioli dolci ripieni di castagne lessate, cedro candito, miele e vino liquoroso o rum.

Invece In Abruzzo regnano il Parrozzo, una specie di panettone semisferico fatto con mandorle tritate, buccia d’arancia e ricoperto di cioccolato fondente. E il Torrone aquilano, la cui preparazione si basa su un tripudio di nocciole immerse in miele sciolto, zucchero caramellato e cioccolato fuso.

 

DOLCI NATALIZI NELLE REGIONI DEL SUD

Il Natale con i suoi dolci, sulle tavole del Sud Italia, si presenta così: impudicamente goliardico e deliziosamente ipercalorico.

In Campania si preparano gli struffolie i roccocò, croccanti ciambelline dolci dall’impasto a base di mandorle, profumati e impreziositi da scorza d’arancia e dal famoso pisto, un particolare misto di spezie.

In Puglia si preparano le cartellate, ovvero frittelle a forma di rosa guarnite con miele o mosto, i porcedduzzi, piccole frittelle intinte nel miele o nello zucchero, il torrone e il sannachiudere, un dolce tipico della provincia di Taranto, simile agli struffoli napoletani.

In Basilicata si preparano i calzoncelli, ovvero rettangoli di pasta sfoglia fatta con la farina di grano, chiusi a fagottino e ripieni di crema di castagne.

In Calabria si mangiano il torrone ed altri dolci tipici fatti con cedro, bergamotto e i fichi ricoperti di cioccolato.

La Sicilia vanta i mustazzoli, dolci alle mandorle aromatizzati al miele e alla cannella. I cannoli, la cassata e i buccelati di Enna.

Dulcis in fundo,è il caso di dirlo, in Sardegna si preparano le tipiche seadas o sebadas, dolci al formaggio fritti e poi cosparsi di miele. Insieme ad i Papassini, biscotti a base di uova e strutto conditi con noci e uva passa.

 

 

Continuate a seguirci su Instagram.

Altre storie
Nasce l’Associazione Italiana Ristoratori di Strada