I prodotti biologici arrivano sulla nostra tavola carichi di gusto, ma anche intrisi di proprietà benefiche, bei sentimenti, storia e soprattutto tradizione. Quello del biologico è, di fatto, un racconto di gusto, sentimento e valori che sa essere egregiamente vissuto e narrato proprio dall’Azienda Agricola Paglione. Storica realtà che, nascendo nel ’94, riesce a fare del concetto di “biologico” non solo un validissimo segmento di mercato, ma anche una vera e propria mission e un radicato e fedelissimo credo religioso.
Azienda Agricola Paglione: dal verde bio… al verde speranza!
Perché oltre al color verde legato ideologicamente, e non solo, al concetto di “bio”, c’è anche un altro verde a permeare una così storica e salda realtà: quello del caro e ottimistico verde speranza. L’Azienda Agricola Paglione sceglie infatti di convertire i propri terreni in spazi biologici mossa proprio da una consapevolezza specifica e da una precisa e intensa ambizione di cui la stessa Dott.ssa Luciana Apicella, Responsabile della Comunicazione Paglione, racconta: “Il passaggio alla realtà biologica nasce da una ben definita consapevolezza: la terra deve avere la possibilità di respirare e la coltura intensiva non giova di certo all’ambiente, men che mai alla componente microrganica dei nostri terreni. È necessario preservare la natura in maniera corretta e rispettosa, soprattutto per far sì che ne vengano fuori prodotti conservati nella maniera più autentica e di maggior gusto”.
Coltivare buone intenzioni
L’Azienda Agricola Paglione, d’altronde, queste buone intenzioni le “coltivava” sin dal suo esordio. “Le famiglie che hanno dato origine all’azienda – racconta infatti la Dott.ssa Apicella appartenevano già a delle ben radicate generazioni di contadini. Il mestiere faceva già parte della tradizione di famiglia dunque, e oggi, ad approcciare a questo mondo secondo una ancora più ricca ed etica ottica è una ben nutrita terza generazione custode di un antico sapere. Tutti gli aspetti che mettiamo in pratica e tutte le procedure agricolture attivate – continua infatti la Dott.ssa Apicella – vengono quindi dalla più antica consapevolezza, da quel che potremmo ormai più modernamente definire “”know how” dei nonni. Un bagaglio di conoscenze da custodire con cura quindi e da portare avanti assolutamente”.
Un ricchissimo patrimonio di storia, valori e tradizioni
Una storia dunque, ma anche un patrimonio di tradizioni e valori tutti da scoprire. “Uno dei valori più importanti che coltiviamo – spiega infatti la Dott.ssa Apicella – è proprio il rispetto della terra. Anche la scelta di non voler impiegare diserbanti, particolarmente avversi alle api, ha voluto, a suo modo, contribuire all’ecosistema. Specialmente oggi, nella triste epoca del global warming, le nostre piccole realtà vogliono dunque dare un grande contributo”. Portare avanti una mission in grado di preservare la natura e il voler fare cose buone oltre che buoni prodotti rispecchia, quindi, un unico credo che sa ben tradursi in un ottimo lavoro. I prodotti buoni sono il frutto di un lavoro ben fatto e il vero piacere portato in tavola deve passare necessariamente per questo percorso. “La frase più bella che ci sentiamo dire – continua la responsabile della comunicazione Paglione – è che il nostro pomodoro sa davvero di pomodoro! Una vera e propria frase emblematica che lunga la dice sul nostro obiettivo principale”.
Azienda Agricola Paglione: una mission più ecosostenibile
D’altronde com’era il detto? Non si può pensare bene, amare bene e dormire bene se non si ha mangiato bene. Quella che potrebbe sembrare dunque una sola scelta professionale cela in realtà tantissime belle intenzioni che brillano capeggiate anche da un ulteriore obiettivo. “Paglione desidera diventare sempre più ecosostenibile nel modo più concreto possibile. Autosufficienza energetica e non solo.”
Paglione per la pizza
“Un altro obiettivo Paglione è infatti quello di continuare nel lavoro stretto con la ristorazione e, soprattutto, in quello con le pizzerie. – continua la Dott.ssa Apicella. – Stiamo portando avanti delle vere battaglie di principio per la tutela del pomodoro, ma anche per la sua nobilitazione. Al giorno d’oggi si sente tanto parlare di impasti, farine ed è giusto. Ma anche un ingrediente principale come il pomodoro merita il suo discorso a parte”… Dopotutto è risaputo. L’unione fa la forza e nella pizza non è solo l’impasto a decretarne la perfetta riuscita, bensì il perfetto equilibrio dei suoi ingredienti.
Il buon gusto dell’eticità
Quel che stiamo vivendo adesso è di fatto un momento storico in cui il buon prodotto biologico sembra rivestire sì un ruolo principale, ma anche l’oggetto di un trend… una nuova moda. Ma non è tutto oro quel che è “bio” ed un piccolo approfondimento a riguardo è davvero doveroso. “Bisogna partire da un presupposto ben specifico. – spiega infatti la preparatissima Dott.ssa Luciana – “Essere bio” al momento è una frase che fa effetto, ma rischia di far sempre meno presa su chi l’ascolta. Questo accade perché non tutti i prodotti sono bio, o quantomeno, non lo sono tutti allo stesso modo”.
Il gusto di un prodotto, il sapore di un credo!
“Ci vorrebbe un corso educazione alla lettura delle etichette dei prodotti alimentari. – continua infatti Apicella – Si tratta di elementi che possono fornire tante informazioni utili sul prodotto e giocare un ruolo a dir poco determinante per una scelta più consapevole da parte del consumatore. Fondamentale, tuttavia, è anche il documentarsi. Chi sceglie un prodotto bio lo fa infatti non solo per il gusto di un prodotto genuino. Ma anche per portare avanti la propria convinzione e una propria credenza. Una scelta attenta per la genuinità del prodotto dunque, ma anche per contribuire ad un sistema più etico. Occorre molta consapevolezza a riguardo… e anche noi aziende dobbiamo impegnarci a veicolarla”.
Dove c’è il buono dopotutto, non può che esserci anche del bello, e questo l’Azienda Agricola Paglione… sa davvero dimostrarlo bene!
s.g
