A Torino, una pizzeria in pieno stile napoletano sa distinguersi per qualità e soprattutto impostazione; si tratta di Uagliò, l’unico locale in grado di far gustare, anche al Nord, la cosiddetta pizza a portafoglio.
Uagliò: la vera Napoli nel cuore di Torino
Uagliò, che ha aperto a dicembre 2019 per iniziativa della tanto intraprendente quanto giovane Carla Ferrari, voleva infatti, sin dal principio, portare nel cuore della bellissima Torino la pizza a portafoglio. Non solo pizza napoletana dunque, ma una pizza napoletana mangiata proprio nel suo più originario formato, e cioè quello piegato in 4 e passato alla storia come “ a portafoglio”.
Uagliò: l’originalissima tradizione partenopea
La pizza a portafoglio, quella piegata in quattro e consumata stando in piedi, sa infatti rappresentare a pieno il concetto di street food alla napoletana: un co detto che per quanto possa risultare moderno pone in realtà le sue radici nell’antico ‘800.
Quantità o qualità? Uagliò trova la soluzione!
Un inizio geniale quello di Uagliò, un esordio limitato dall’arrivo della triste pandemia e, nonostante tutto, arrivato al 2021 grazie proprio al suo eccezionalissimo gusto. È, di fatto, un menu essenziale quello di Uagliò, una proposta gastronomica a dir poco spartana che preferisce puntare tutto sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Poche pizze dunque, ma con ingredienti sempre freschi e con cura elaborati.
Uagliò: pizze e mash-up
Le pizze di Uagliò infatti sono soltanto nove (più quattro fuori carta), con qualche rivisitazione più originale rispetto all’impostazione classica. Basti pensare, ad esempio, alla “Marinara di Carla” che è un mash-up di gusto tra marinara e cosacca con salsa e pecorino romano. Ed ancora, una Margherita con sola mozzarella di bufala. Oppure, la salsiccia e friarielli “ Bra’v” con salsiccia di Bra e zenzero in sostituzione del peperoncino, o la più classica mortadella e pistacchio “Mò mò”.
Pizze “original” nel vero senso della parola
Ma non finisce qui. Perché da Uagliò ci sono anche le pizze “original” come “la Mamm’e Pompei” con il ragù di mammà” e la “Capatosta” con stracciatella barese e soppressata toscana.
Uagliò: Un menu di qualità!
Essenzialità dunque, ma non poi così tanto. Perché il numero ridotto di pizze oltre a puntare su di una straordinaria qualità sa dunque farsi notare anche per i suoi gustosissimi e ben ponderati abbinamenti.
Uagliò: originalità, gusto e simpatia
Senza contare l’originalità e la simpatia, dimostrata proprio dalla fantasia nella creazione, non solo negli abbinamenti, ma persino dei nomi delle pizze. Basti pensare alla pizza fuori carta con pomodoro, mozzarella e alici, una pizza che a Torino ha il paradossale nome di “Napoli” e che in questo caso decide di chiamarsi invece “A Napoli non c’è”.
Un’esperienza partenopea da provare assolutamente!
Birre industriali e artigianali di un micro birrificio rigorosamente napoletano Kbirr completano infine il gusto e l’originalissima trovata della pizzeria Uagliò. Una pizzeria tipicamente napoletana che sa felicemente distinguersi a Torino proprio per la gustosissima riproposta, in chiave moderna, di una tanto antica quanto saporita e radicata tradizione partenopea da sperimentare assolutamente, anche se si è partenopei originali.
s.g