Antonio Pappalardo
Antonio Pappalardo

Servizio e qualità: la pizzeria moderna secondo Antonio Pappalardo

Il pizzaiolo bresciano di origini campane ha inaugurato Inedito, la sua idea di pizzeria moderna, nel centro di Brescia

Uno spazio storico, un artigiano degli impasti, una nuova idea di pizzeria moderna: sono questi gli “ingredienti” che caratterizzano Inedito, la nuova scommessa professionale di Antonio Pappalardo, il pizzaiolo bresciano di origini campane, già apprezzato per la sua prima storica insegna, La Cascina dei Sapori. Nei locali che nel 1962 ospitarono la prima pizzeria di Brescia, Antonio ha scelto però di non replicare il lavoro portato avanti con tanto successo in provincia bensì di creare una pizzeria completamente diversa nel format, negli arredi e nell’offerta. Perfino la pizza proposta è “inedita” sia nei topping che nell’impasto, ma sempre frutto di grande ricerca e artigianalità.

Il progetto

 “Da anni cercavo con un socio un locale nel centro di Brescia – racconta Antonio Pappalardo Volevamo aprire una pizzeria con pochi coperti, così da curare l’accoglienza, che per noi è imprescindibile, ma soprattutto per far vivere ai nostri clienti un’esperienza diversa legata alla degustazione della pizza. Così quando si è presentata l’occasione, durante la prima ondata, abbiamo deciso di non lasciarcela scappare. L’idea è quella di portare in città un format che al momento non c’è. Inedito per l’appunto”.

Il locale

La pizzeria si trova nel cuore di Brescia, in via Gramsci. Un locale storico non solo perché lì aprì la prima pizzeria della città, ma soprattutto perché durante i lavori di restyling è stato rinvenuto un pozzo rinascimentale, che Antonio ha fatto recuperare dal suo architetto, nonché socio, cosicché i clienti possano ammirarlo attraverso due pedane in vetro. Storico, dunque, dal punto di vista architettonico, ma moderno nel concept, negli arredamenti e nelle rifiniture in stile urban, che gli conferiscono un’impronta assolutamente internazionale. Sulle pareti si alternano mattoni a vista e le opere del giovane artista bresciano Luca Lombardi. Interessante la scelta di inserire il forno al centro del locale, una posizione che lo rende protagonista dello spazio e che consente agli ospiti di ammirare Antonio e il suo team all’opera.

Una pizza “inedita”

Saranno proposte solo le pizze tonde, caratterizzate dal cornicione ben sviluppato e dal gusto deciso dell’impasto. Infatti, per questo progetto, Antonio ha voluto realizzare una pizza che risultasse riconoscibile sin dalle base. Così con tutto il team, a partire da Davide Rizzardi che è stato anni accanto a Pappalardo alla Cascina dei Sapori e che sarà il pizzaiolo di riferimento da Inedito, ha elaborato un blend di farine, tra cui la farro monococco, che gli conferisce appunto uno gusto caratteristico. Per quanto riguarda i topping Antonio ha lavorato su un duplice piano: da un lato si è concentrato sulla qualità delle materie prime, sfruttando questi mesi per scovare piccoli produttori artigianali; dall’altro sulla cura degli abbinamenti, per cui ha ridotto il numero di pizze, una quindicina in tutto, così da poter proporre topping originali e creativi, oltre alle classiche e alle signature. Tutte le pizze possono essere ordinate con impasto senza glutine e mozzarella senza lattosio.

Servizio e qualità

 Il servizio sarà incentrato sulla competenza, sull’accoglienza e sulla massima attenzione nei confronti dell’ospite, senza inutili ingessamenti. L’idea è per l’appunto quella di far vivere al cliente un’esperienza legata alla pizza. Lo staff di sala sarà composto da figure esperte, seppur giovani, come la responsabile Aliguettou Billa, che ha alle spalle esperienze importanti come lo stellato Lido 84. La carta vini e birre è stata costruita da Aliguettou e da Alessandro Hoch, sommelier esperto e responsabile di sala della Cascina dei Sapori, spaziando dalle bollicine italiane, in particolare quelle della vicina Franciacorta, a quelle francesi, da vini ricercati fino ai “diversamente vini”.

La prova d’assaggio

L’esperienza da Inedito non riguarda però solo la pizza, ma anche la possibilità di provare una serie di Starters legati dagli impasti quale filo conduttore. Siamo partiti infatti con l’ottimo Tacos, pastrami, cipolla e senape, il goloso Mini burger al vapore, carne salada, fichi e Parmigiano ed il Pane all’orzo, burro di bufala montato e acciuga Masculina da Magghia, boccone che invoglia a chiederne ancora! È però il percorso di degustazione delle pizze che ha incuriosito particolarmente grazie all’alternanza tra rivisitazioni in chiave personale di grandi classici e proposte moderne ed originali.

La Marinara 2021 (pomodoro crovarese – alici – foglie di cappero – aglio nero) apre le danze con la sua sapidità intensa ma controllata, seguita dalla Parmigiana (pizza signature di Antonio Pappalardo, melanzane – bufala – basilico – datterino confit – chips di Grana) che mostra un’interessante padronanza della tecnica nella lavorazione “alternativa” degli ingredienti. Si continua poi con un omaggio al territorio rappresentato dalla pizza con Coregone, macadamia, stracciatella, asparagi e fiordilatte e si chiude in bellezza con la Pizza Virgilio Martinez, una pizza presente nella carta della Cascina dei Sapori, ideata in collaborazione con lo chef peruviano, l’assaggio probabilmente più intrigante grazie alla combinazione tra fiordilatte, peperoni corno arrostiti e seppia, nero di seppia, limone ed emulsione di olio extravergine.

l.s.

Antonio Pappalardo

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