Dopo un anno così buio, si accende finalmente un barlume di speranza. È il sorriso di Ciro Iovine a illuminare, infatti, un settore che per quanto penalizzato dalla dura pandemia, riesce invece a farsi ancora valere.
Ciro Iovine: scacco matto alla pandemia
È proprio il giovanissimo pizzaiolo/imprenditore a scagliare dunque il più duro degli scacchi matti al duro anno lanciando e rilanciando la sua vera pizza con l’apertura di un altro locale americano, anzi napoletano, nella viva e coloratissima New York.
Il moderno quartiere della tradizione
Aprirà nel New Jersey, infatti, la nuovissima casa di una tradizione in grado di triplicare, proprio grazie a Ciro Iovine, il suo gustosissimo successo. Una mossa sicuramente coraggiosa quella intrapresa dall’imprenditore e di cui lo stesso Ciro afferma: “ Nella vita ci vuole coraggio per tutto, non solo per aprire un locale. Anche per lasciare Napoli e l’Italia, per venire in America, ad esempio. E ce ne vuole parecchio, sono decisioni difficili da prendere e ancora più difficili da gestire e da realizzare”.
Ciro Iovine: quando tutto è possibile
“ Ma con le persone giuste accanto – aggiunge Ciro- veramente tutto è possibile: la famiglia prima di ogni cosa e poi i partner che ti aiutano a crescere. Mia moglie e i miei quattro figli da un lato, e un grande manager e un grande imprenditore dall’altro. Questi ultimi, due personaggi fantastici: Manuel Coccaro, professionista top al lavoro con colossali corporation americane, e Giovanni Sanniti, punto di riferimento per business e investimenti. Con loro, dico molto sinceramente, mi sento più forte, più solido, quasi invincibile. “Arrivato” da nessuna parte, per carità. Ma con una sicurezza addosso che devo a loro e al mio team storico di colleghi, di ragazzi, oramai di famiglia allargata. Quando hai una squadra, sei pronto a tutto. Hai già vinto”.
L’unione di forza… e di sentimenti
Un successo quello di Ciro Iovine basato dunque sull’unione di forze, di sentimenti e, soprattutto, sulla qualità. Iovine, infatti, a tal proposito spiega: “Qualità, qualità e ancora qualità. Io sono per la qualità e basta, a ogni costo, come tutti i maestri del passato mi hanno da sempre insegnato. Non ho mai avuto un locale grande, mi preparo a fare il doppio salto adesso, ma sin dal principio la chiave del successo è stata la qualità. Di prodotti come il pomodoro San Marzano Eccellenze Nolane e il fiordilatte della Latteria Sorrentina. Non ci dobbiamo dimenticare mai che qui siamo in America e non sempre sono disponibili quei prodotti freschi che in Italia e in particolare a Napoli possiamo trovare “sotto casa”. Ovviamente ci vuole anche uno chef come si deve, perché cucinare un prodotto e presentarlo pure in un certo modo di questi tempi è una parte fondamentale del processo e del successo. Senza dimenticare l’importanza della descrizione che diventa narrazione. Di qualsiasi piatto nostro, a qualsiasi cliente, noi gli possiamo raccontare una vera e propria storia. Che soprattutto all’estero diventa mito, quasi un pezzo della grande storia di Napoli”.
La storia di Napoli attraverso la pizza
È proprio la grande storia di Napoli a rappresentare, di fatto, il focus perenne di Ciro Iovine. “ Ho sempre avuto un sogno nel cassetto – spiega il pizzaiolo- quello di portare Napoli, la nostra “napoletanità” e più in generale l’italianità nel mondo, non solo a New York, ma un po’ dappertutto. Spero per esempio di raggiungere Stati diversi perché amo la nostra cucina, ma amo pure viaggiare e proprio viaggiando mi sono reso conto che in tantissimi “altrove” manca quel tocco che solo noi napoletani sappiamo dare. Vorrei anche un grande ritorno in Patria! mi piacerebbe molto, anche perché lavorando all’estero oramai da anni, ci sono momenti in cui l’Italia mi manca come l’aria, quasi come il mare di Napoli”.
Ciro Iovine: Napoli nel cuore…
Ed è dunque con il mare di Napoli nel cuore e l’aria di Partenope nei pieni polmoni che Ciro Iovine sa dunque rinfrescare di positività il complesso periodo pandemico e illuminare il settore della gastronomia con tanto, tantissimo amore.
s.g