Just Eat, per questo particolarissimo 8 marzo, sceglie sì di celebrare la donna, ma decide di onorare e festeggiare soprattutto il suo importantissimo ruolo all’interno della ristorazione e del food delivery.
Le donne nel food delivery
Just Eat, in quest’occasione, riesce dunque a comprovare la forte presenza del ruolo femminile all’interno del settore e dei suoi 500 ristoranti partner. Con una crescente presenza di donne nel settore della ristorazione a domicilio, che sia di cucina orientale, da fast food o pizzeria poco conta! il 44% di donne gestisce direttamente il ristorante e il 73% ne compone invece lo staff.
Just Eat: un’analisi di empowerment
Il food delivery, tra l’altro, sta continuando a crescere, e ad oggi, data la criticità apportata dalla pandemia, il suo servizio si rivela ancor più essenziale. Ed è proprio in tale contesto che l’Osservatorio Just Eat* svela un vero e proprio processo di empowerment di genere.
Il ruolo chiave della donna
Un vero e proprio processo di empowerment femminile che, dimostrando nella composizione di un basico staff di cinque persone almeno una donna al suo interno (73%), dimostra ancor più palesemente il ruolo chiave che la donna rappresenta all’interno del settore della ristorazione.
Just eat: analogie e differenze
All’interno dell’analisi svolta da Just Eat si rivelano inoltre alcune differenze. A Napoli, ad esempio, le donne che gestiscono un locale (36%) hanno una fascia di età più giovane e compresa tra i 25 e 34 anni. Le donne chef o cuoche rappresentano, invece, il 6%! percentuale che però tende a evolvere soprattutto in città come Genova (11%) e Napoli (14%).
Una nota positiva
Anche se il bilancio del mondo del lavoro 2020 ha dimostrato come siano state proprio le donne le più colpite dalla pandemia, non si può che trarre da questa ulteriore e triste casistica una nota ben più che positiva: le donne sono abili, forti e intraprendenti.
Auguri alle donne
Un plauso a loro dunque! Perché se il 28% delle imprenditrici nel settore del food delivery risulta attiva già da almeno 4-10 anni, il 40% ha aperto invece negli ultimi 3 anni ed il restante 25% ne attesta addirittura un’esperienza ultradecennale. É un dato importante. Soprattutto se si considera che circa il 65% delle proprietarie o gestrici di un ristorante ha uno o più figli. Bilanciare vita privata e vita professionale è infatti possibile e le donne lo stanno perfettamente e dimostrarlo.
Auguri!
s.g