810 Bistrot & Pizza: la squisita intuizione di Veronica Magri

Con Hotel Eridano e 810 Bistrot & Pizza Veronica Magri segna l’evoluzione di un locale, della sua proposta gastronomica... e della pizza!

Proprietaria e titolare, insieme alla sorella Annalisa, dell’Hotel Eridano di Sannazaro De’ Burgondi in provincia di Pavia, Veronica Magri non è solamente la colonna portante di 810 Bistrot & Pizza, ma un vero e proprio elemento cardine del meraviglioso settore della gastronomia. Non a caso, recentemente, Veronica ha iniziato a far parte anche dello staff di sala di Ottocentodieci Ristorante, il ristorante gastronomico guidato dallo straordinario chef Rigels Tepshi. Perciò… ecco a voi il racconto di Veronica!

Veronica Magri: il principio

In principio  era il Ristorante Eridano. Un locale la cui gestione  era completamente di tipo familiare, sia in cucina che in sala. “810 Bistrot & Pizza nasce infatti nel 2018 — racconta Veronica Magri — in concomitanza dell’inaugurazione dell’Hotel Eridano. Con l’arrivo dello chef Rigels Tepshi poi, abbiamo completamente rivoluzionato anche la proposta gastronomica”.

Veronica Magri: la squisita concretezza 810!

La proposta Ottocentodieci cerca infatti di coniugare ben più elementi, prodotti e persino ideologie nella sua più squisita concretezza. “Affinando la filosofia con l’utilizzo di prodotti locali, campani e ponendo maggior attenzione sullo studio dell’impasto della pizza — spiega infatti Veronica — la proposta al bistrot cambia quotidianamente. – e continua – Il nostro obiettivo è quello di soddisfare la richiesta degli ospiti che soggiornano presso l’hotel per periodi medio-lunghi”.

Burger, risotti e tanto altro ancora!

Per 810 ci sono però anche piatti chiave della carta. “Tra i piatti che non possono mancare, e che abbiamo sempre in carta — spiega infatti a tal proposito Veronica Magri — vi è ad esempio il Burger 810, studiato e pensato dallo chef Rigels Tepshi con ingredienti di nostra produzione come pane fragrante al sesamo, burger di Fassona femmina 100% piemontese, insalata e pomodoro ramato provenienti dal nostro orto – quando possibile – e maionese aromatizzata alla soia, realizzata con le uova di un agricoltore locale, che riceviamo fresche ogni mattina. Un altro piatto che ci rappresenta è il Risotto Riserva San Massimo con salsa di pomodoro San Marzano, cipolle rosse di Breme e burrata campana.”

La Pizza 810!

Non solo panini o risotti però. Perché per 810 brilla, su fronte pizza, un lavoro davvero minuzioso e di cui la stessa Veronica racconta. “Spostandoci sul fronte pizza, è stato fatto un minuzioso lavoro nel corso degli anni sull’impasto. Seguiamo il metodo poolish, con lievitazione indiretta di 72 ore, che ci permette di avere un impasto soffice. — e continua — Le tipologie di pizza si dividono tra le classiche, sempre presenti in menu, come la Fior di latte, salsiccia e friarielli napoletani, e le stagionali contemporanee, come la Datterino giallo del nostro orto, fior di latte, alici del Mar Cantabrico e crema di melanzane. Quest’ultima viene preparata con una cottura in forno con timo, maggiorana, olio extravergine d’oliva e sale”.

Veronica Magri: la  pizza del cuore

Una proposta molto vasta, quella 810, che non cela però al suo interno anche le personalissime preferenze di Veronica.”La pizza che amo di più è la Bufala — racconta infatti Magri — mi ricorda la mia terra e ha un posto speciale nel mio cuore. Apparentemente semplice, è in realtà molto complessa da realizzare, perché spesso tende a rilasciare molti liquidi e deve essere fatta riposare in tempistiche corrette. — e aggiunge — Un’altra pizza a cui sono affezionata è la Porchetta di Ariccia, con olive di Gaeta e olio piccante artigianale. Un’olio prodotto da chef Tepshi con Habanero del nostro orto. Trovo che abbia un perfetto equilibrio”.

Veronica Magri: slanci e obiettivi

Tra equilibri, dunque, ma persino ulteriori slanci, la geniale Veronica ama dunque raccontarsi:”  Sono una persona estremamente dinamica e amo imparare da chi ha più esperienza di me. Essere affiancata da Annalisa, mia sorella, e da Michael Douglas Ojeda Moran, il sommelier, diventa quindi un’ulteriore occasione di crescita costante per me”. Crescita dunque, quella di Veronica, ma anche gustosi e grandissimi passi in avanti per altrettanti  grandi e squisiti obiettivi.

s.g

Altre storie
Tommaso Vatti de La Pergola e la sua pizza